Presenti 500 fedeli ai pellegrinaggi notturni al Santuario di Barbana
L’11 agosto con la barca ammiraglia Regina del Mare è stata portata sull’isola l’antica statua della Madonna degli Angeli, che normalmente si trova nella basilica di Sant’Eufemia

Hanno riscontrato un buon successo i due pellegrinaggi notturni a Barbana organizzati dalla parrocchia di Grado.
Cinquecento i fedeli che hanno raggiunto l’isola per pregare nel santuario dinanzi all’immagine della Madonna. Particolarmente suggestivo è stato il pellegrinaggio dell’11 agosto: in quell’occasione, con la barca ammiraglia Regina del Mare, è stata portata sull’isola l’antica statua della Madonna degli Angeli, che normalmente si trova nella basilica di Sant’Eufemia.
Trecento i fedeli - oltre ai gradesi, molti provenivano da altri paesi della diocesi e c’erano anche turisti in vacanza a Grado - che su tre motoscafi hanno accompagnato la barca ammiraglia.
Giunti sull’isola, accolti dai frati benedettini che gestiscono il Santuario, i fedeli in processione hanno accompagnato la statua mariana che, grazie ai Portatori della Madonna di Barbana, è stata portata all’interno della chiesa.
La serata è proseguita con la recita del Rosario e con il tradizionale canto finale della Madonnina del mare.
I fedeli hanno potuto ammirare, esposto in santuario, il dipinto, di autore ignoto, commissionato da don Leonardo Stagni e raffigurante l’incoronazione della Madonna, avvenuta 160 anni fa, il 15 agosto 1863.
La presenza della statua della Madonna degli Angeli è stata richiesta dai Benedettini per la processione dell’Assunta e per una seconda celebrazione, che si terrà nei primi giorni di settembre. Poi la statua sarà riportata a Grado.
Il secondo pellegrinaggio, svoltosi il 18 agosto, ha visto la partecipazione di 200 fedeli.
A entrambi gli eventi erano presenti i quattro sacerdoti che operano in questo periodo estivo a Grado: il parroco monsignor Paolo Nutarelli, il cooperatore nonché parroco di Fossalon monsignor Mauro Belletti, il gradese cappellano militare don Gianni Medeot e don Anton Gavasker, sacerdote indiano che nel periodo estivo presta la sua collaborazione pastorale nella parrocchia di Grado.