“Pasubio”: prosegue la riqualificazione

Sono recentemente terminati i lavori che hanno comportato la demolizione di alcune strutture all’interno dell’ex caserma Monte Pasubio di Cervignano. Ora è tempo di avviare la seconda fase dell’intervento di riqualificazione dell’area che ospitava la caserma. Il relativo progetto sarà al centro di un incontro pubblico che è in programma il prossimo 4 dicembre, affinché la cittadinanza sappia nei dettagli i contenuti di quest’importante operazione. Ricordiamo che a essere interessati sono ben dodici ettari di terreno occupati, su cui sorgerà il polo scolastico, che integrerà i vari istituti superiori cittadini, il nuovo distretto sanitario e la piscina. Tra i relatori ci sarà anche l’architetto Marcello Rollo, per la parte urbanistica e logistica, l’architetto Luca Bianco per il distretto sanitario, e l’architetto Maria Alessandra Segantini e l’ingegnere Lucio Asquini per la parte relativa alle scuole. Lo slittamento della data di realizzazione del convegno pubblico, rispetto a quanto annunciato tempo addietro, ovvero a settembre, si è reso necessario dopo che, con la fine delle restrizioni relative al Covid, la capienza di cinema e teatri è tornata nuovamente al cento per cento. Nel frattempo, un altro tassello si sarà aggiunto, ovvero il nome della ditta che si occuperà di realizzare l’attesa piscina.Questa settimana si chiuderà l’accesso al bando per l’assegnazione dei lavori attraverso il quale si conoscerà il nome della ditta. Un tecnico di questa impresa sarà presente al convegno del 4 dicembre per illustrare il progetto che in ogni caso presenterà i requisiti minimi. Sarà realizzata una piscina per adulti, una per i bambini, giochi d’acqua, un bar, degli spogliatoi. Mentre per quanto riguarda il plesso scolastico si attende dal Miur un ulteriore finanziamento per coprire i maggiori costi delle materie prime. Oltre ai 5 milioni di euro già arrivati, l’amministrazione comunale attende un ulteriore milione e 600 mila euro. Da parte della Regione sono già arrivati 4 milioni di euro di fondi. Una criticità rimane la palazzina dell’ex caserma che conteneva gli ufficio del comando militare e la mensa ufficiali e sulla cui destinazione d’uso il Comune dovrà trovare una soluzione. Inoltre, rimane aperta anche la questione del muro esterno della struttura, vincolato dalla sovrintendenza, che ha espresso parere negativo circa il suo abbattimento.