Parlare di turismo a Cervignano è oggi possibile

Il parco sarà aperto al pubblico anche durante i fine settimana e diventerà anche il sito adatto per ospitare degli importanti eventi culturali. Ci potranno essere anche delle visite nei fine settimana per i turisti.Il parco di Villa Chiozza si compone di dieci ettari, comprendenti un’area boschiva con una varietà di vegetazione di pregio naturalistico, la riserva dei cervi e una vigna di refosco che è stata messa a dimora nel 1933, una delle più vecchie in regione. Villa Chiozza è un’oasi di verde non indifferente nella realtà cervignanese e al suo interno è possibile ammirare lo svolgersi delle stagioni, con i grandi alberi e le varie essenze. Un’altra grande attrattiva, da un punto di vista turistico e per gli amanti della natura, è rappresentata dal parco del Pradulin. È appena dello scorso mese di aprile la volontà dell’amministrazione provinciale di Udine di rendere possibile il trasferimento dei parchi del Pradulin e di Muart di Carot all’amministrazione comunale cervignanese. A tutt’oggi, però, dopo ampie rassicurazioni che entro l’estate il tutto si sarebbe potuto concretizzare, il Comune attende ancora un segno concreto da parte della Provincia. Il Comune vorrebbe incominciare a pianificare degli interventi atti a rendere possibile la visita anche in questi due siti tanto cari ai cervignanesi. Ci sono dei contatti in corso con alcune associazioni che si sono dimostrate intenzionate a prendersi cura della zona in questione.Per quanto riguarda il parco Pradulin, il progetto dell’amministrazione ha finalità sociali. Il parco, va precisato, versa in cattive condizioni e necessita di essere sistemato al più presto. Tanto la vegetazione quanto i vari alberi sono da sistemare e valorizzate; a ciò si aggiungono anche dei problemi strutturali.L’auspicio è quello di poter pensare ad attività da rendere possibili per la prossima stagione estiva: un’opportunità in più per tutta l’area della Bassa Friulana.