Mons. Nutarelli canonico onorario di San Marco

Esiste un legame particolare che lega Grado e Venezia. Volendo essere storicamente più completi dovremmo dire Aquileia, Grado e Venezia. In ogni caso, quanto la storia ha unito viene ricordato con un gesto che tira un lungo filo rosso dalla Basilica di Sant’Eufemia a quella di San Marco. Il parroco di Grado, di fatto, proprio per il senso di unità, è canonico onorario del capitolo marciano. Ciò significa che il sacerdote che è parroco pro tempore dell’isola diventa parte integrante dei canonici della sede patriarcale. Come accaduto cinque anni fa per monsignor Michele Centomo, e, ancora prima, per monsignor Armando Zorzin e per monsignor Silvano Fain, primo a ricevere questa nomina onorifica, anche monsignor Paolo Nutarelli si è recato a Venezia per ricevere non solo le insegne ma anche il proprio posto all’interno degli scranni dei canonici. Una cerimonia sentita e alla quale ha partecipato una settantina di gradesi e cormonesi che si è recata a Venezia per assistere ai primi vespri della IV^ domenica di Quaresima e alla santa messa celebrata proprio da monsignor Nutarelli all’altare della Cattedrale. Presente, tra i vari, anche il sindaco dell’Isola Claudio Kovatsch. “Accettiamo – ha ricordato monsignor Nutarelli all’omelia commentando il passo del Vangelo del “padre misericordioso – il volto che Gesù è venuto a portarci di Dio? Che immagine abbiamo noi di Dio? Il Dio che Cristo ci porta non è quello che noi immaginiamo perché la parabola ci lascia sempre interdetti: vorremmo giustizia! Il protagonista di tutta la vicenda è il padre che accetta il figlio e perdona. Ci dovremmo chiedere “chi è Dio per me?”. Lasciamo entrare nel nostro cuore – ha concluso monsignor Nutarelli – entri la carità”.