Mense scolastiche: aumento del 40%

Aumentano del 40 per cento le rette della mensa delle scuole per l’infanzia ed elementare di Cervignano; si tratta di un provvedimento che andrà a interessare circa 770 alunni. Un ritocco alle quote delle mense è stato deciso anche per quanto riguarda il nido e si aggira sul 6,7 per cento, per le famiglie dei circa 70 bimbi iscritti. La decisione, presa dall’amministrazione comunale del sindaco Balducci, nella delibera di giunta, motiva questa necessità riportando i dati Istat, che evidenziano come per l’anno in corso 2023 l’aumento dell’indice dei prezzi al consumo si attesterà intorno al 9 per cento. Questo inciderà sul prezzo di acquisizione del servizio di ristorazione scolastica, attualmente esternalizzato a un operatore economico privato, attraverso affidamenti previsti dal codice degli appalti pubblici. Oltre a questo, si deve aggiungere l’aumento dei costi dell’energia e la giunta ha ritenuto necessario adeguare le tariffe tenendo conto delle variazioni intervenute sul costo della vita, con decorrenza dal primo gennaio di quest’anno. Va anche precisato che i prezzi delle rette scolastiche da parte dell’amministrazione comunale di Cervignano non venivano aggiornate dal 2015 quando le tariffe di refezione erano state fissate a livello giornaliero a 3,49 euro. Dopo il serrato botta e risposta, tra maggioranza e opposizione, su tagli e aumenti nella casa di riposo Sarcinelli di cui vi abbiamo riferito su queste colonne la scorsa settimana, cui ha fatto seguito anche un incontro pubblico che ne è seguito, l’attenzione si sposta ora sui rincari delle tariffe per la refezione scolastica e delle rette per il nido comunale. L’opposizione dichiara che la scure della giunta continua ad abbattersi sullo stato sociale della comunità. La stessa opposizione sostiene che è necessario investire risorse pubbliche per garantire i servizi sociali di qualità; questo dovrebbe essere il compito precipuo di ogni amministratore. Si deve andare nella direzione di assicurare prestazioni per garantire una vita serena e dignitosa ai cittadini. Come sempre non è facile far coincidere i bilanci comunali con gli aumenti di materie prime ed energia.