La piscina comunale entro settembre 2023

C’è il parere favorevole anche dal Coni e ora si attende il via libera dai vigili del fuoco e dall’azienda sanitaria. Prosegue spedito l’iter per l’inaugurazione della piscina comunale, oggetto, nei mesi scorsi, di un dibattito piuttosto acceso che aveva visto contrapposte la maggioranza e di chi aveva manifestato perplessità in merito all’investimento economico. La commissione nazionale impianti sportivi del Coni, come previsto dal regolamento per l’emissione di pareri di competenza, ha emesso parere favorevole in merito alla struttura, che sarà realizzata nell’area dell’ex caserma Pasubio. Questo passaggio, previsto dalla legge per la costruzione di un nuovo impianto sportivo, risulta di fondamentale importanza non solo ai fini della idoneità alla realizzazione della struttura ma anche perché il parere favorevole del Coni consentirà al Comune di accedere all’Istituto del credito sportivo, con il quale sarà stipulato un finanziamento a tasso d’interessi zero per 25 anni, che abbatterà il costo dell’opera di almeno 1,2 milioni di euro. In pratica il Comune riceverà un’importante somma iniziale, che verserà come anticipo al costruttore manutentore e gestore, una volta terminati i lavori di realizzazione dell’impianto natatorio e andrà poi a restituire la cifra in 25 anni, senza versare alcun interesse. Nei prossimi giorni arriveranno gli altri due pareri previsti dalla normativa: quello dell’azienda sanitaria e quello dei vigili del fuoco. Poi si procederà con la validazione definitiva del progetto e la firma del contratto con il vincitore del bando di gara, tra fine aprile e inizio maggio. A quel punto i lavori potranno iniziare per concludersi nel settembre 2023. È la prima volta che si realizza un intervento nella nostra regione costruito e finanziato con questa modalità innovativa. Il costo netto di realizzazione dell’opera ammonterà a 5,4 milioni di euro circa, anche grazie al finanziamento mediante il credito sportivo a interessi zero, e prevede la costruzione, manutenzione e gestione dell’impianto per 20 anni, nel corso dei quali al Comune sarà riconosciuto da bando di gara un canone annuo pari a 56 mila euro. A fine febbraio l’amministrazione comunale ha presentato una domanda di contributo di un milione di euro alla Regione e si attende la sua approvazione.