La “Settimana di Studi Aquileiesi”

Si rinnova l’appuntamento con la “Settimana di Studi Aquileiesi”, che quest’anno giunge alla 49^ edizione, affermandosi come la più longeva iniziativa a carattere culturale storico – archeologico del Nord – Est.L’iniziativa nasce dalla collaborazione del Centro di antichità Alto Adriatiche (fondato dal prof. Mario Mirabella Roberti è attualmente diretto dal prof. Giuseppe Cuscito, già docente presso l’Ateneo tergestino e uno dei massimi conoscitori dell’Aquileia antica) con la Fondazione Aquileia, con il Dipartimento di Studi Umanistico dell’Ateneo tergestino, con la Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici delle Università di Trieste-Udine-Venezia ca’ Foscari. Ai lavori, che si terranno neo giorni 7 e 8 maggio ad Aquileia presso la sala del Consiglio Comunale, prenderanno parte una ventina di studiosi provenienti da vari enti di ricerca italiani e stranieri. La “Settimana di Studi aquileiesi” mira a mettere a fuoco il ruolo di Aquileia dopo la fine dell’età antica e dei suoi influssi sulle epoche successive attraverso una serie di incontri e conferenze con personalità di spicco del settore. Tema d’indagine di quest’edizione sarà “Aquileia: una fortuna lunga più di 2000 anni”, i cui lavori si apriranno lunedì 7 alle 9.30, seguiti alle 10 dal primo focus, quello di Arnaldo Marcone dell’Università di Roma3 su “Aquileia e Mommsen”. Tra i tanti appuntamenti in programma, segnaliamo alcuni: alle 10.30 Giuseppe Cuscito tratterà de “Il ruolo di Aquileia nelle fonti paleocristiane e altomedievali”, mentre alle 11.30 Reinhard Härtel, docente all’Università di Graz risponderà alla domanda “Cosa si sapeva di Aquileia nell’Oltralpe durante l’Altomedioevo?”.  I lavori proseguiranno alle 12.00 con l’intervento di don Giuseppe Peressotti del Seminario teologico di Udine su “Percorsi liturgici nella Chiesa aquileiese”. Nel pomeriggio la sessione riprenderà alle 15 con l’intervento di Paola Maggi, Franca Maselli Scotti, Stefania Pesavento Mattioli, Ella Zulini che presenteranno il volume “Materiali per Aquileia. Lo scavo di Canale Anfora”. L’incontro sarà coordinato da Jacopo Bonetto dell’Università di Padova, Marta Novello del Polo Museale FVG, Cristiano Tiussi della Fondazione Aquileia e Paola Ventura per la Soprintendenza. Alle 18 Monica Bassanello (Fondazione Cini) approfondirà “La tutela di Aquileia durante la Grande Guerra: il fondo Ugo Ojetti della Fondazione Giorgio Cini di Venezia”I lavori riprenderanno martedì 8 maggio con, alle ore 9.30, Danilo Mazzoleni – PIAC Roma – che parlerà de “Le iscrizioni cristiane di Aquileia: il contributo di eruditi e studiosi fra XVIII e XIX secolo”, a seguire, alle 10, Fabrizio Bisconti dell’Università di Roma3 su “Arte aquileiese nel tempo della tarda antichità tra scoperte, ricerche ed acquisizioni”.  Alle 10.30 Francesca Ghedini dell’Università di Padova e Marta Novello tratteranno di “Aquileia e i suoi mosaici: appunti di storiografia musiva”. I lavori continueranno alle 11.30 con Andrea Raffaele Ghiotto dell’Università di Padova e Cristiano Tiussi su “Il teatro romano di Aquileia: la riscoperta di un edificio perduto”. La sessione pomeridiana si aprirà alle 14.30 con una visita alla mostra “Tesori e Imperatori. Lo splendore della Serbia romana”, proseguendo alle 16 con l’intervento di Maurizio Buora della Società Friulana di Archeologia che proporrà alcune “Osservazioni sulla fortuna di Aquileia nella letteratura storica dal Rinascimento al Neoclassicismo”.  La chiusura dei lavori, è prevista alle 18, e sarà affidata ad Annalisa Giovannini che presenterà “Aquileia alla ribalta. Parole e immagini tra la fine dell’Ottocento e la Grande Guerra”.