Il commosso ricordo del diacono Pietro

“Oggi non celebriamo una messa di suffragio perché oggi è festa!”Con queste parole don Giorgio Longo ha iniziato la celebrazione Eucaristica del Corpus Domini che si è svolta sabato 28 maggio nella chiesa parrocchiale di san Canciano in Crauglio.Ed in effetti è stata una festa, anzi una doppia festa, perché il Signore Eucaresita era esposto sull’altare accanto alla stola diaconale di Pietro Basile per ricordarlo ad un mese dalla sua improvvisa chiamata alla Casa del Padre.Una doppia festa perché la santa messa del Corpus Domini che celebra il grande Amore con il quale Dio si è reso sempre presente ed accessibile a tutti era anche la messa in cui la comunità parrocchiale di San Canciano in Crauglio, i barellieri dell’Unitalsi, i Carabinieri in congedo ed i Diaconi permanenti desideravano esprimere la loro gratitudine ed affidare all’immensa carità del Cuore di Cristo il diacono Pietro che ha saputo accogliere e donare questo Amore/Eucarestia durante la sua vita ed il suo ministero.I diaconi e tanti fedeli hanno voluto esserci per fare corona al figlio ed alla moglie Olimpia che, come ben sottolineato da don Giorgio, ha condiviso, sostenuto ed aiutato il servizio diaconale che Pietro ha svolto in diverse realtà diocesane e parrocchiali come membro dei Consigli Pastorali, presidente della Caritas e membro dell’Azione Cattolica.Una celebrazione solenne ben accompagnata dal coro che non si è conclusa in chiesa ma è uscita lungo le vie del paese con la processione che da sempre Pietro guidava.  La santa messa in chiesa e la processione poi sono state come un raccontare l’essere di Pietro, il suo profondo legame con Cristo nella preghiera e nella Parola che diventava segno concreto e testimonianza di ascolto e carità nel suo farsi prossimo a molti.