Il Perdòn della comunità gradese

“Stella del mare, o Maria sei tu…” canteranno ancora una volta il coro e il popolo a Grado per il Perdon. Il 784esimo voto sarà sciolto domenica 4 luglio e proprio oggi, domenica 27 giugno, è iniziata la settimana in preparazione a questa importante solennità per la comunità gradese ma non solo. Durante la Celebrazione Eucaristica delle 10.30 nella millenaria Basilica patriarcale di Sant’Eufemia, l’effigie della Madonna degli Angeli ha fatto il suo ingresso per essere posizionata all’interno del presbiterio ed essere venerata durante l’intera settimana. Ad accompagnarla l’arciprete parroco, monsignor Michele Centomo, e il vicario parrocchiale, don Nadir Pigato. La Madonna resterà in basilica fino a domenica quando, scortata dai numerosi fedeli che annualmente accorrono a Grado per l’occasione, giungerà a Barbana. Andando con ordine, i primi appuntamenti saranno mercoledì 30 giugno, giovedì 1 luglio e venerdì 2 luglio alle 20 con il Triduo Mariano in preparazione alla solennità. A presiedere le tre serate, con la recita del Santo Rosario, le meditazioni e l’atto di affidamento alla Madonna, sarà don Carlo Bolcina, vicario episcopale per i fedeli di lingua slovena dell’arcidiocesi di Gorizia, assistente dell’Unitalsi e parroco di Sant’Andrea a Gorizia. Quindi il Sabo Grando, orfano dei numerosi momenti di festa che seguivano, ma anche si sovrapponevano, alle celebrazioni religiose. Alle 18.30 la Santa Messa e il canto delle Litanie Maggiori di Barbana a cura della Corale Santa Cecilia. Domenica 4 luglio, la festa grande con la prima celebrazione alle 8 e la partenza del corteo verso il porto. Qui il decano dei pescatori potrà urlare il celebre “In nome de Dio, avanti!” per far procedere il corteo marittimo fino a Barbana. Sull’isola sarà l’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, a presiedere la celebrazione eucaristica, seguita dalla ripartenza del corteo alle 11.30 verso Grado. A mezzogiorno, dunque, il rientro in Porto Mandracchio e il canto del Te Deum verso la Basilica. Sarà proprio sul sagrato che verrà impartita la benedizione finale con l’ingresso dell’effigie “in solitaria”: proprio per la situazione pandemica ancora in corso i fedeli attenderanno che le porte vengano riaperte prima di poter entrare nuovamente. Ciò per consentire l’ingresso contingentato e in sicurezza di tutti. L’effigie, poi, rimarrà esposta fino alla sera quando verrà nuovamente riposta a cura dell’Associazione Portatori della Madonna.