Grado: oltre 250 presepi in mostra sull'isola
Al via la rassegna dedicata alle rappresentazioni della Natività dalle più varie fatture

Venerdì 12 alle 17 alla Casa della Musica di Piazza Biagio Marin prende avvio la rassegna presepi a Grado promossa dal Comune. Causa l’indisponibilità del Museo del Mare quest’anno la mostra si svolge in due sedi, alla Casa della Musica e al Cinema Cristallo.
Naturalmente accanto alle opere esposte in queste due sedi ci sono i presepi che sono stati sistemati da appassionati presepisti in tutto il territorio comunale, dalle frazioni di Fossalon e Boscat, a Primero, Pineta, Valle Goppion, Città Giardino, Isola della Schiusa ed ancora il centro dove come sempre spicca il presepe galleggiante del porto realizzato dai Portatori della Madonna di Barbana, la Colmata ma soprattutto il centro storico che accoglierà come sempre diverse splendide Natività. Fra queste spiccano quelle realizzate dalle associazioni: Graisani de Palù, Marina in congedo dell’Anmi, Donatori di Sangue dell’Advs.
Dopo l’inaugurazione della rassegna alla Casa della Musica il gruppo dirigerà al Cinema Cristallo dove sono ospitate le altre opere e quindi tutti all’Auditorium Biagio Marin per assistere allo spettacolo "Natale di Guerra".
Anche per questa edizione della rassegna Grado ha continuato con il fitto scambio di opere con altre rassegne non solo regionali: Trieste, Moggio Udinese, Udine, Qualso, Gonars, Perteole, Premariacco, Feletto Umberto, Aviano e da quest’anno anche Attimis. E sono pure proseguiti gli scambi con Pergine Valsugana e con Bologna e c’è la riconferma della collaborazione con i presepisti austriaci di Feldkirchen, con il museo di Salisburgo, con le città gemellate di Sankt Lorenzen bei Knittelfeld e Feistritz bei Knittelfeld ed anche con St. Lorenzen/Murztal. Complessivamente sono esposte 250 opere della più svariata fattura e materiale ma sempre con al centro la Natività segno della fede di tante persone che si dedicano a questa passione che è in espansione, fra i quali quest’anno ci sono anche alcuni ragazzini. Cosa che, naturalmente, fa ben sperare per il futuro.