Egidio Bullesi promotore delle aggregazioni laicali

Si sono svolte in un clima, come ogni anno, di intensa partecipazione le celebrazioni in memoria del Venerabile Egidio Bullesi tenutesi sull’isola di Barbana, dove i resti del Venerabile sono conservati.Diverse le novità di quest’anno, dovute in parte all’emergenza sanitaria e alle relative disposizioni, a partire dalla data, non è stato possibile infatti ritrovarsi, come da tradizione, il 25 aprile ma è stato scelto sabato 22 agosto, festività della Beata Vergine Maria Regina, e data vicina al giorno di nascita di Egidio (il 24 agosto).A rendere particolarmente sentite le celebrazioni di quest’anno due anniversari significativi della vita di Egidio: il centenario dell’adesione all’Azione Cattolica e il centenario dell’ingresso nel Terz’Ordine francescano. Di queste aggregazioni laicali Egidio è stato un entusiasta sostenitore e promotore, in ogni luogo dove ha vissuto ne ha incarnato gli ideali e ne ha promosso la diffusione partecipando a gruppi già esistenti o fondandone lui stesso.Accanto a questi due anniversari è stato celebrato il centenario della nascita dell’Apostolato del Mare, esperienza iniziata a Glasgow nel 1920, di cui Egidio probabilmente non ha avuto notizia in vita ma di fatto ne è stato precursore durante il servizio militare in marina, promuovendo momenti di lettura della Parola, di condivisione e di preghiera a bordo della corazzata “Dante Alighieri” sulla quale era imbarcato.A seguire si è tenuta la riunione del Comitato Venerabile Egidio Bullesi che si pone come obiettivo la diffusione della figura di Egidio nelle comunità cristiane del territorio e ne sta seguendo la causa di beatificazione ancora in corso.Nel momento storico che stiamo affrontando ritroviamo in Egidio uno sprone per non arrenderci di fronte alle difficoltà, pensando a quante volte Egidio ha dovuto confrontarsi con ambienti ostili e con persone che rifiutavano la Parola riscopriamo ancora una volta, ancora più chiaramente, che l’instancabile opera di apostolato di Egidio non poteva che avere la sua sorgente nella Parola e nei sacramenti, uniti ad una particolare devozione alla Madonna, elementi che siamo chiamati a non smarrire, a non dare per scontati, a non trascurare per dare spazio ad un attivismo che porta ad annunci sterili e non ad un fervente apostolato.Figure come quella di Egidio e di tanti altri santi, in particolare tanti giovani santi come quelli presentati durante il sinodo dei giovani, si pongono come riferimento per ritrovare entusiasmo, coraggio, genuinità di fronte a qualsiasi difficoltà che si possa incontrare e ci ricordano che tutto nasce da un incontro vero con Gesù e da una sequela vissuta nell’autenticità.Il comitato coglie l’occasione per ringraziare della presenza alle celebrazioni di sabato 22 agosto tutti i partecipanti, in particolare padre Claudio Bratti OFM, vicepostulatore della causa, per aver presieduto la celebrazione Eucaristica, il rettore e tutti i monaci benedettini, dallo scorso anno custodi del santuario, per la calorosa e fraterna accoglienza. Il prossimo appuntamento sarà sabato 3 ottobre a Gemona per la presentazione della mostra itinerante dedicata al venerabile Egidio.