“Dal tunnel alla luce, alla scoperta di sè”

È stato presentato domenica scorsa, 17 febbraio, alla sala “monsignor Bison” in Piazzale dei tigli, 6 a Fiumicello l’ultimo libro di Emanuela Piccioni, dal titolo “Dal tunnel alla luce, alla scoperta di sè”, edito dalla cooperativa sociale Thiel. L’autrice, forte della sua esperienza umana, ha già al suo attivo due titoli quali “La vita è…” – scritto a sei mani con le amiche Valentina Feresin e Sara Peric, una raccolta di meditazioni, immagini, poesie – e “Un fiore sbocciato a metà….?”, in cui Emanuela propone un interessante spaccato sulla fase prenatale della sua esistenza, soffermandosi in modo particolare sull’attesa e i sentimenti materni, quasi vissuti in prima persona.Saggi in cui l’autrice mette a frutto le sue riflessioni sul mistero e il significato della vita.L’ultimo lavoro, presentato dinanzi ad un folto pubblico di amici ed estimatori, prende le mosse da un momento di buio e, perciò, di ricerca, in cui si rende necessario il superamento degli ostacoli procurati da una situazione di handicap. Un lucido processo di autoanalisi e una visione più ampia ed alta del fatto esistenziale portano infine all’uscita dal tunnel e all’ingresso in una nuova dimensione vitale concepita non solo come punto di vista soggettivo, ma come una vera e propria rinascita. L’autrice riassume pertanto il suo “iter” nel pensiero-chiave di un costante superamento.”È necessario spingersi sempre oltre” puntualizza infatti Emanuela parlando del suo lavoro: “dopo il buio c’è sempre la luce”.Una rilettura, dunque, in termini attuali, della massima latina “Post nubila Phoebus”, “Dopo le nuvole il sole”, concepita non certo in funzione della sola forza fisica, ma anche e soprattutto di una resilienza interiore senza la quale il ritorno alla luce sarebbe impossibile. Il carattere espansivo dell’autrice e la sua naturale propensione al dialogo, naturali catalizzatori per il concorso di un pubblico sempre più affezionato, si rispecchiano in piena corrispondenza ancora una volta nella sua scrittura, rendendo così i suoi saggi quanto mai interessanti in termini di attualità e utilità a quanti desiderano accostarsi alle tematiche trattate che risultano quindi non certo indirizzate ad una ristretta cerchia di lettori, ma aperte a tutti.