Cervignano ricorda monsignor Silvano Cocolin

Venerdì 13 aprile ricorre il decimo anniversario della morte di Mons. Silvano Cocolin. La comunità cervignanese ricorderà con solennità la figura di don Silvano, come a lui piaceva farsi chiamare, nel corso di una Santa Messa che si svolgerà presso il Duomo parrocchiale di Via Roma, a Cervignano del Friuli. La celebrazione eucaristica avrà inizio alle ore 18.30 e sarà presieduta da Mons. Armando Zorzin.Mons. Silvano Cocolin è stato parroco di Cervignano del Friuli per un decennio, dal settembre 1998  al giorno della sua scomparsa avvenuta il 13 aprile 2008, all’età di sessantanoveanni (era nato a Saciletto di Ruda il 21 settembre 1938). Era conosciuto in tutta l’arcidiocesi di Gorizia per la sua intensa attività pastorale profusa con particolare dedizione, soprattutto verso i giovani.Aveva compiuti gli studi umanistici e quelli teologici nel seminario arcivescovile di Udine e nel 1962 aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale ad Aquileia, dove in quel periodo era parroco suo, don Mons. Pietro Cocolin, divenuto successivamente arcivescovo di Gorizia dall’anno 1967 al 1982.L’ordinazione avvenne dalle mani dell’allora arcivescovo Mons. Andrea Pangrazio, che lo nominò suo segretario particolare.Don Silvano assunse quindi l’incarico di Assistente dei gruppi diocesani di «Gioventù Studentesca» e poi di «Comunione e liberazione». Nel 1969 – e per tutti gli anni ‘70 – unitamente ad altri due sacerdoti, fu responsabile della pastorale giovanile della Diocesi di Gorizia. Contemporaneamente divenne insegnante di religione in diverse scuole superiori di Gorizia (tra cui Liceo classico “Dante Alighieri” e l’Istituto per geometri). Fu padre spirituale e insegnante di liturgia nel seminario arcivescovile di Gorizia, ma anche a disposizione per il servizio pastorale in varie parrocchie e nell’Ufficio pastorale diocesano.Nel 1982, dopo la scomparsa dell’Arcivescovo mons. Pietro Cocolin, don Silvano Cocolin ebbe l’incarico di parroco a Sant’Ignazio a Gorizia, dove affrontò con coraggio e intelligenza non soltanto le problematiche della vita pastorale, ma anche il restauro completo della chiesa parrocchiale. Un compito assai impegnativo, ma che portò a termine con grande determinazione.Alla fine degli anni ‘80 fu chiamato alla responsabilità di Vicario generale dell’arcidiocesi di Gorizia da parte dell’arcivescovo Mons. Antonio Vitale Bommarco. Un incarico che affiancò a quello di parroco, mettendo a disposizione la sua già collaudata esperienza. Fu, tra l’altro, il coordinatore della visita pastorale di papa Giovanni Paolo II a Gorizia e in regione Friuli Venezia Giulia. Lasciata la parrocchia di Sant’Ignazio a Gorizia, fu direttore dell’Ufficio pastorale e du poi parroco ad Aiello del Friuli, prima di diventare parroco di Cervignano del Friuli, come prima menzionato, nel settembre del 1998.La riconoscenza dell’intera Arcidiocesi di Gorizia al suo impegno ed alla sua disponibilità venne manifestata anche con l’assegnazione del titolo di Monsignore e Cappellano del Papa.Gli ultimi dieci anni di vita a Cervignano del Friuli sono stati altrettanto densi di apostolato e d’iniziative anche innovative, soprattutto nella carità e nelle problematiche di tipo educativo, per le quali don Silvano aveva innata sensibilità e grande attenzione.Dal momento della scoperta della malattia, la testimonianza di don Silvano è stata esemplare, vissuta fino all’ultima settimana di esistenza terrena. Ed i temi dell’educazione e della formazione sono stati al centro della sua missione sacerdotale, e sono stati perseguiti fino all’ultimo respiro.Cordiale, aperto, mai autoritario, con il volto sempre sereno, dietro il quale sapeva nascondere le inevitabili e molteplici preoccupazioni che la vita presenta. Così ci piace ricordare don Silvano e così sarà sempre ricordato da tutti coloro che l’hanno conosciuto, toccati dall’impronta della sua presenza fattiva e dei rapporti umani stabiliti, fondati sulla ricerca del dialogo e dell’incontro.Così lo ricorda anche l’attuale parroco di Cervignano don Dario Franco, definendo don Silvano come una grande figura che sapeva coniugare magistralmente spiritualità ed umanità«Uno diventa uomo soltanto quando impara a stare insieme agli altri !».In questa massima, che gli era tanto cara, c’era la chiave di volta della vita di monsignor Silvano Cocolin: un’esistenza dedicata agli altri!La comunità cervignanese lo ricorderà dunque, con particolare solennità ed affetto nel corso della S. Messa che verrà celebrata venerdì 13 aprile 2018, alle ore 18.30, presso il Duomo di Cervignano del Friuli, in Via Roma e che sarà presieduta da Mons. Armando Zorzin, alla presenza di tutti i sacerdoti del Decanato cervignanese.