Cervignanese: nuove povertà e disagi economici

Le nuove povertà sono una realtà che purtroppo stanno caratterizzando anche la città di Cervignano, tra persone prive di reddito perché hanno perduto il posto di lavoro o persone con un reddito basso o ancora anziani che hanno una pensione che non consente loro di poter vivere dignitosamente. In questo quadro, vi sono delle misure che, a livello centrale e regionale, sono state poste in essere per andare incontro a queste emergenze sociali tanto importanti. Ecco che le Mia (Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito), per esempio, sono state attivate dalla Regione per assicurare un sostegno economico alle persone che non possiedono un’adeguata fonte di reddito e che si impegnano in percorsi di attivazione. Tra gli obiettivi, quello di poter erogare un contributo economico e far impegnare la persona a uscire dalla situazione di disagio economico. Nello specifico, il fabbisogno nell’Ambito distrettuale di Cervignano, allo scorso febbraio, era di un milione e trecento mila euro per oltre 300 domande ammissibili. Il contributo che si può erogare è per una massimo di un anno, ed è eventualmente rinnovabile, con una sospensione intermedia di 2 mesi. I contributi possono essere erogati a coloro che hanno presentato domanda entro il 31 ottobre. Poi si provvederà a garantire i pagamenti di tutti i richiedenti non appena dalla Regione saranno effettuati i trasferimenti. Un altro aiuto viene dal bonus energia elettrica. Il Comune lo farà partire da lunedì e sarà destinato ai titolari della Carta Famiglia. Si prevede l’apertura di quattro punti che saranno abilitati a ricevere le richieste nei Comuni di Cervignano, Fiumicello, Palmanova e Gonars. A Cervignano lo sportello sarà aperto, con orari differenti, per quattro giorni la settimana. Ricordiamo che, chi fosse sprovvisto della Carta Famiglia, potrà farne richiesta. Basterà che il suo Isee non sia superiore ai 30 mila euro e abbia almeno un figlio a carico.