400 quintali di viveri distribuiti dalla Caritas

La crisi di questi anni sta continuando a fare sempre più vittime.Anche a Cervignano sono aumentare le situazioni di disagio, di cittadini, cioè, che non riescono a terminare il mese con le loro forze.Si contano a centinaia le famiglie che si rivolgono dalla Caritas parrocchiale. Nell’anno appena terminato si sono distribuiti 400 quintali di generi alimentari. Le borse della spesa consegnate sono state circa 80 ogni settimana. I cervignanesi che si sono rivolti al centro di ascolto gestito dalla parrocchia sono stati, in media, dodici la settimana, per un totale di 513 presenze. E, dato che fa pensare, sono prevalse le persone italiane (287), sugli stranieri (226). Comunque, il numero di coloro che si sono rivolti alla parrocchia è pressoché costante. Il centro è aperto soltanto un giorno la settimana, il martedì. Chi si rivolge? Tra le principali cause vi è la perdita del posto di lavoro, che coinvolge, purtroppo, tante persone. Il banco alimentare ha ricevuto aiuti anche grazie a un contributo del Comune di Cervignano. Anche se non è venuta meno la solidarietà di cittadini privati che si sono dimostrati generosi con chi è sfortunato. A ciò si aggiungono varie aziende agricole, panifici e supermercati che hanno cintribuito a fornire generi di prima necessità da distribuire.  A Cervignano c’è un altro fenomeno da non sottovalutare: l’aumento delle persone senza fissa dimora. Se nel 2015 erano 67, nel 2016 sono diventate 76 registrate. Tra loro, vi sono giostrai itineranti, e cervignanesi che non si possono permettete una casa. L’amministrazione civica si sta interessando da tempo di loro, con continui monitoraggi, tesi a evitare che queste persone, ultimi fra gli ultimi, non siano dimenticati e abbandonati a loro stessi.