3 milioni di euro per salvare Villa Antonini

Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza di Villa Antonini Belgrado a Saciletto di Ruda. “Lavori urgenti e estremamente necessari per salvare la struttura in forte degrado. Ora possiamo dire che la villa è salva”, hanno commentato con soddisfazione Simonetta Bonomi, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, e Franco Lenarduzzi, sindaco di Ruda.La Soprintendenza ABAP della nostra regione ha ricevuto in assegnazione 3.135.000 euro dal Ministero della Cultura, da spendere in vari lotti entro l’anno 2023 per procedere con il restauro generale, ma già ora ha attivato i primi interventi di salvataggio e messa in sicurezza al fine di evitare ulteriori crolli o danneggiamenti irreparabili alla struttura.È stata già installata la recinzione di cantiere per evitare che esterni possano accedere all’area dell’intervento, correndo gravissimi rischi per la propria incolumità e intralciando i lavori. Purtroppo è già successo che il taglio avventato della vegetazione infestante da parte di alcuni cittadini, entrati nel parco senza alcuna autorizzazione, abbia causato seri danni ai cavi elettrici che riforniscono la zona, lasciando senza corrente diverse abitazioni, tra cui quella di una persona malata che necessita di supporto respiratorio. Da oggi, a nessuno, se non autorizzato, sarà permesso accedere alla villa.Il sindaco nel sostenere che questo intervento strutturale, possibile grazie alla stretta collaborazione tra Comune di Ruda e Soprintendenza ABAP del Friuli Venezia Giulia, ora concretizza la possibilità d’intervenire sull’immobile e ricorda: “Sono quasi cinque anni che il Comune di Ruda si è posto l’obiettivo di salvare Villa Antonini Belgrado, percorso reso ancora più complesso dalle note vicende riguardanti le frammentazioni della proprietà, sequestri e confische, aste giudiziarie annullate, pendenze giudiziarie e mancanza di risorse finanziarie. Ora si dispone di un finanziamento del Ministero della Cultura di circa 3 milioni di euro da spendere per il complessivo restauro della Villa”, conclude il primo cittadino. Nella dimora di Villa Antonini hanno vissuto grandi artisti quali Rosetta Ossi Czinner e Federico Righi; vi era attiva una scuola di arte grafica internazionale. Inoltre Ruda è riconosciuta come capitale del canto corale. Sindaco e Soprintendente stanno già ragionando su un futuro utilizzo come sede di attività artistiche e culturali di alto livello.Anche la Soprintendente Simonetta Bonomi ha espresso nell’occasione la propria soddisfazione “per questa insperata possibilità di recuperare e di far tornare a nuova vita questo importante bene culturale. Pur con le nostre esigue forze, cercheremo di lavorare al meglio per restituire alla comunità di Saciletto la bellezza di villa Antonini Belgrado”.