Personaggi ed avvenimenti della vita di missione

Giunge al termine la trilogia di monsignor Giuseppe Baldas dedicata all’impegno missionario diocesano dal 1968 al 2013. Partita con “Gorizia: cronistoria della vita della missione” e proseguita con “Gorizia: Episodi della vita della missione”, esce ora il volume “Gorizia: personaggi e avvenimenti della vita della missione”.Dopo essersi soffermato, nel primo libro della trilogia, su quella che è stata la fondazione delle varie missioni diocesane – iniziate attorno alla fine degli anni ’60 con il sostegno al lebbrosario di Manikro in Costa d’Avorio a seguito della testimonianza, proprio a Gorizia, di Raoul Follerau, “l’apostolo dei lebbrosi” – e con il secondo volume nella narrazione di quelle che furono le “piccole scene di vita quotidiana” una volta avviate le missioni a Kossu, Nimbo – Bouakè e in Burkina Faso, monsignor Baldas porta ora il lettore a conoscere le figure che hanno animato questi lunghi anni di impegno missionario, raccontando dei tanti sacerdoti, religiosi e laici che, ognuno con la sua personalissima storia, hanno prestato il loro contributo in questi Paesi fisicamente lontani, ma accomunati e vicini proprio grazie alle missioni fondate nel corso degli anni. Monsignor Baldas ci parla di Giuseppe Burgnich e dei suoi allievi della Scuola Tecnico Professionale di Kossu, delle Suore della Provvidenza, dalla metà degli anni ’70 impegnate nel lebbrosario di Manikro, di Ivana Cossar e Luisella Paoletti, che ancora proseguono la loro opera missionaria in Burkina Faso, dell’architetto Leonardo Miani – che tanto si dedicò per la costruzione di strutture pubbliche all’interno di questi territori di missione – e di tanti altri uomini e donne che, senza chiedere nulla in cambio, hanno voluto dedicare parte della loro vita alla “rinascita” di questi Paesi e al benessere – spirituale, fisico e morale – di questi fratelli.A chiusura di questo terzo volume della serie, monsignor Giuseppe ha voluto anche ripetere l’appendice – già introdotta nelle pubblicazioni precedenti – in cui riporta tutti i nomi di coloro che, in vari modi, hanno sostenuto l’opera missionaria diocesana nei suoi anni e anni di lavoro: un modo – si legge tra le pagine – “per ricordare e ringraziare tutte le persone e gli Enti che anni hanno collaborato e aiutato il Centro Missionario Diocesano di Gorizia nell’opera di evangelizzazione e promozione umana”.Una testimonianza preziosa quella che monsignor Baldas ha voluto “donare” con questi tre volumi e che aiuterà certo a non perdere mai parte dei tanti momenti che hanno fatto parte della “vita di missione” per la nostra Diocesi.