“Il blu di Craglietto. Le collezioni Massa e Carli”

Si è aperta con successo di pubblico alla Biblioteca statale isontina di Gorizia la mostra dal titolo “Il blu di Craglietto. Le collezioni Massa e Carli”. L’esposizione propone un doppio percorso: il primo di oltre trenta disegni blu ritenuti perduti e ritrovati dai medici-collezionisti Ferruccio Massa e Mauro Carli, a 40 anni dalla scomparsa dell’artista. I secondo di opere di periodi diversi per un inquadramento più ampio possibile dell’autore ralizzate con teniche varie e policrome.I disegni blu sono stati recuperati a Verona, dove Giovanni Craglietto (Verteneglio 1889 – Trieste 1975) si strasferì dopo aver insegnato a Gorizia e visse fino alla morte.Opere realizzate nell’ultimo decennio di vita, utilizzando una matita in cui ritrae soggetti vari della vita quotidina, ritratti e autoritratti, paesaggi, fiori, interni di abitazioni.Così definisce il ritrovameno Marco Menato, direttore della Bsi, curatore della mostra e del catalogo: “Ha finalmente riportato alla luce l’ultimissima parte della vita artistica di Craglietto, condotta in solitudine nella città scaligera”. Una mostra questa goriziana che apporta un contributo significativo alla conoscenza e all’approfondimento di un artista del quale esistono solo tre monografie e la quasi totalità delle opere è di proprietà privata; eccezion fatta per la collezione dell’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata di Trieste.L’esposizione è corredata da un catalogo, edito da Libreria Antiquaria Drogheria 28 di Trieste, che, oltre al testo dei collezionisti, nel quale spiegano come sia avvenuto l’importante rinvenimento, presenta anche una prefazione dell’esperto Piero Delbello.Il percorso espositivo è inoltre arricchito da una sezione bibliografica dedicata all’autore.La mostra, realizzata con il patrocinio dell’Ordine dei medici di Gorizia e il sostegno de Il Piccolo media partner, resterà aperta con ingresso libero fino al 12 gennaio 2016, da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle18.30, il sabato fino alle 13, così come dal 24 dicembre al 5 gennaio 2016.