Fausto Veranzio, il Leonardo da Vinci croato

Mercoledi 15 luglio è stata aperta nella sede dell’Associazione culturale slovena Jadro di Vermegliano, la mostra su Fausto Veranzio o Faust Vran¤i¤ che fu inventore, vescovo e scrittore prolifico, homo universalis, che viene spesso chiamato “il Leonardo da Vinci croato”. Il genio dalmata si distingue non solo per la sua ricca e vasta opera, ma anche per una vita durante la quale ha raggiunto posizioni elevate nella gerarchia ecclesiastica e politica del Regno Croato-Ungarico. Naque a Sebenico nel 1551 da famiglia di letterati e fin da giovane si interessò alle scienze. Frequentò le scuole a Padova e Venezia studiando matematica, ingegneria e meccanica. Morì nel 1617 a Venezia. Era nipote di Antonio cardinale e primate d’Ungheria. La sua celebre opera, Machinæ novæ, rappresenta un capolavoro della tecnica rinascimentale che oltre al suo valore pratico, rispecchia in piena misura lo spirito tecnico dell’autore, dove descrive con disegni e schizzi 56 diversi dispositivi e costruzioni tecniche. Fausto conosceva almeno sette lingue, scrivendo opere di filosofia, lessicografia e storiografia, ed è importante per aver scritto un dizionario in cinque lingue latino, italiano, tedesco, il primo dizionario della lingua croata e uno dei primi della lingua ungherese. È stato un inventore al servizio della pace, nonostante fosse anche comandante della guarnigione dell’antica città ungherese di Veszprém. Fu un vero “mitteleuropeo” ante litteram, di casa sia nella Serenissima che nel Regno Croato-Ungarico e coniugava nelle sue opere anche lo spirito dell’Impero Asburgico e dello Stato Pontificio. All’inaugurazione ha portato i saluti ai presenti per l’associazione Jadro l’avvocato Renzo Frandoli¤. Prese poi parola il direttore del Kulturni dom di Gorizia, Igor Komel, che ha proposto all’Associazione la mostra frutto degli scambi culturali tra la sua istituzione e il museo dedicato all’inventore sull’isola di Prvi¤. Sul talento del personaggio storico ha relazionato il sindaco di Aiello Bellavite che ha annunciato che la mostra verrà in agosto trasferita nel suo comune. I saluti dell’amministrazione comunale li ha portati l’assessore Elena Cettul. La mostra è aperta fino al 31 luglio il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 18.30.