Vicini ai giovani e al nostro territorio

Trovare strade nuove parte dal desiderio di cambiare, crescere e costruire una associazione ma anche una diocesi, capaci di accogliere i carismi in essa contenuti e rispondere adeguatamente ad esigenze e desideri di tutti. Crediamo che la strada da compiere debba per forza essere sufficientemente ampia per farci camminare assieme, per supportarci nella fatica e nelle gioie del costruire. Parroci, laici, ambiti di ogni ufficio pastorale, il nostro vescovo, tutti insieme per rendere la nostra diocesi “bella davvero”!La dimensione unitaria dell’Azione Cattolica, ci permette di far viaggiare ragazzi, giovani e adulti sullo stesso treno: ci sarà chi traina e chi si accoda, chi ha il vagone colorato, chi più confortevole, chi controlla e chi si gode solo il paesaggio. I grandi cambiamenti sono passaggi che si assimilano con il tempo, con la quotidianità, tra uno scossone e una stazione, tra una salita e una pianura.Questa settimana volevamo condividere ancora alcune riflessioni dall’assemblea diocesana, perché quest’anno è stata forte, intensa e partecipata.Dalla teoria…“In questo anno associativo, segnato dal Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, vogliamo ancora una volta aprire le porte del nostro cuore per testimoniare l’amore di Dio, consapevoli che “nella misericordia abbiamo la prova di come Dio ama” (cfr. Misericordiae Vultus n. 14). Con un cuore aperto ai fratelli, ai poveri soprattutto – insomma con un atteggiamento misericordioso – ci apprestiamo a vivere l’esperienza associativa in questo anno 2015-2016, desiderosi di metterci in cammino verso l’altro, facendo noi il primo passo e andando là dove si incontrano le vite delle persone”. (www.azionecattolica/adesioni.it)E questo primo passo è verso giovani e ragazzi che per poter crescere hanno bisogno di adulti pronti ad  accompagnarli e prendersi a cuore la loro vita. Se ragazzi e giovani rappresentano il domani, il futuro e la speranza noi adulti siamo l’adesso, l’oggi, l’ora e siamo chiamati a coltivare quel terreno dove i giovani possono crescere e maturare. Il secondo passo è verso la Chiesa locale, la nostra amata Gorizia, caratterizzata forse da piccoli numeri ma di certo carica di tanti volti, amicizie, relazioni, espressioni di vocazione, carità, accoglienza, impegno e tenacia. Di essa sentiamo di volerci prendere carico, accompagnarla in questo tempo non facile che Dio ci fa vivere.Siamo adulti  di Azione Cattolica e come tali abbiamo un’immensa responsabilità: le nostre vite, le nostre voci sono lo specchio della Chiesa nel mondo di tutti i giorni e non possiamo non esserci fino in fondo. Ma a noi, importa?! Siamo disposti a farci scombussolare l’esistenza da Dio? Siamo pronti a mettere quotidianamente in dubbio la nostra fede, ad aderire a rispondere, a cambiare la nostra vita e le nostre abitudini, le nostre sicurezze e punti fissi, di fronte all’oggi che Dio ci sta facendo vivere? La domanda è: sono formato, plasmato, per assumermi tale responsabilità? Noi adulti siamo chiamati innanzitutto a essere “discepoli nella vita quotidiana”, responsabili, maturi e capaci di far sintesi tra le nostre esperienze e scelte di vita e la nostra scelta di fede: ecco il terzo passo. Quest’anno il compito di noi adulti è quello di viaggiare: viaggiare verso l’altro, come Maria ha viaggiato verso Elisabetta. La metafora del viaggio come esperienza profondamente spirituale che chiede occhi per stupirsi, disponibilità a lasciarsi cambiare dagli incontri lungo la strada, capacità di orientarsi. La nostra comunità ha bisogno di discepoli responsabili capaci di far scelte di vita guidati da una fede matura. Dobbiamo essere capaci di raccontare il vangelo nella quotidianità, nelle nostre relazioni con l’altro; dobbiamo essere persone desiderose di trasmettere il volto misericordioso del Padre  a chi intraprende con noi questo viaggio, alle persone che incontriamo nelle tappe della vita.Il mondo adulto ha bisogno continuamente di rileggersi e riprogettarsi.  È in gioco una chiesa in uscita capace di raccontare la vita e di testimoniare la passione per il Vangelo nella quotidianità. Indossiamo scarpe comode, quindi, ed incamminiamoci in questo nuovo viaggio.…Alla pratica!Agli adulti presenti alla programmazione pomeridiana, abbiamo chiesto: “quale parola rispecchia la tua vita in Azione Cattolica?”. Un piccolo esercizio di condivisione è diventata una meravigliosa sintesi di cosa significa vivere l’associazione, la nostra Chiesa, in cosa consiste il ministero degli adulti di Azione Cattolica. Un semplice ma intenso elenco: incontro, famiglia, fedeltà, tenacia, rompiscatole, ci siamo, coraggio, tuttofare, continua scoperta, impegno, relazione, nell’ombra (lavoro dietro le quinte), luogo di ricarica, storia, pazienza, relazione, amicizia, speranza, conoscenza/accoglienza, collaborazione nonostante tutto, condivisione, segno, disponibilità, perseveranza, crescere, preghiera, gioco. Invitiamo tutti a riflettere su queste parole, noi ci impegneremo a offrire a ragazzi, giovani e adulti un adeguato cammino di formazione, opportunità di preghiera e servizio per dare senso e gioia alla missione di ognuno.