Una traccia di santità nelle favelas del Brasile

Il Centro Missionario diocesano, grazie alla collaborazione con il ricercatore Alessandro Toso di Gorizia, ha appena dato alle stampe una pubblicazione sulla figura della missionaria Giovanna Rizzardo.Una donna dall’aspetto minuto, una laica, una goriziana, una cristiana che ha donato la sua vita ai più poveri fra i poveri, incontrando Gesù nel volto dei bambini e dei giovani delle favelas brasiliane.Giovanna Rizzardo è una figura luminosa e illuminante; purtroppo ancora poco valorizzata. Dopo una vita lavorativa spesa come telefonista presso la Telve di Gorizia e un’intensa vita associativa nell’Azione Cattolica della Parrocchia del Duomo di Gorizia, nel 1967 all’età di 50 anni sente la vocazione missionaria e decide di partire per il Brasile. Giovanna è in questo la primizia dei “missionari laici” che abbiamo conosciuto anche nella nostra Diocesi, frutto del rinnovato slancio apostolico laicale che fu ingenerato dal Concilio Vaticano II.In Brasile Giovanna inaugura un’epopea missionaria, fatta di evangelizzazione e di opere di promozione umana nell’Arcidiocesi di Salvador de Bahia, prima a Itaparica (1971-1990) e poi negli ultimi anni nella favela di Gamboa (1990-1993).”Evangelizzazione e promozione umana, sono l’ideale che ci siamo proposte, fin dall’inizio della nostra vita missionaria, quando siamo arrivate 13 anni fa, in Brasile” (da una lettera di Giovanna, 1979).Giovanna, infatti, vuole far comprendere con la sua vita che la vera felicità, a cui ogni uomo anela, non si trova nelle ricchezze, nella vita comoda, nei piaceri ma, come ribadisce più volte nei suoi scritti, nel “pagare di persona” perché altri nostri fratelli, non importa se bianchi o neri, possano avere un pezzo di pane in più, un sorriso, una vita più umana.Scorrendo le pagine del libro, ricco di immagini fotografiche e di testimonianze, ci si potrà rendere conto che la vita di Giovanna fu un vero e proprio “frammento di santità”; della santità del quotidiano, quella che non fa rumore ma che costruisce rapporti duraturi di fedeltà e di amore per Dio e per il prossimo.”Questo popolo umile, generoso, provato in tante maniere, bramoso di amore, istruzione, lavoro e ospitale, apre le porte a chiunque venga a dargli una mano alla sua crescita e a superare la crisi che sta attraversando” (da una lettera di Giovanna, 1988).Giovanna, dopo 27 anni di missione in terra brasiliana e ormai consumata nella salute, farà ritorno a Gorizia nell’estate del 1993. Salirà in Cielo alcuni mesi dopo il suo ritorno, il 12 marzo 1994.Presenteremo la sua figura e la sua opera missionaria, insieme con il libro, in diverse occasioni in questo Tempo di Avvento. In particolare martedì 14 dicembre alle ore 20.10 nella Chiesa di San Nicolò a Monfalcone durante l’Adorazione Eucaristica; a Gorizia in Cattedrale giovedì 23 dicembre alle 18.00 un breve momento di preghiera e poi la ricorderemo nella Messa delle 18.30.E’ inoltre possibile acquisire il volume presso la Libreria Faidutti di Gorizia e fino a Natale al Mercatino Missionario di Cormòns, in viale Friuli 31 (ex negozio Bragagnolo).