Una festa davvero riuscita

Non si è spento ancora l’eco tra i scampanotadôrs e nella comunità di Chiopris per la recente Festa dei Campanari del Goriziano, che ha voluto celebrare i 150 anni delle campane del paese.Tra le varie edizioni della festa non si può negare che sia stata una tra le più riuscite, riuscendo a coinvolgere oltre alle squadre dei campanari, anche tutta la comunità paesana, che ha collaborato con grande disponibilità per il buon esito dei festeggiamenti.Già nel primo pomeriggio la bravura dei scampanotadôrs si è fatta sentire attirando anche numerosi visitatori, giunti per ascoltare i custodi di un’antica tradizione che sa ancora commuovere e destare ammirazione.Con il rapido susseguirsi delle squadre, molte di esse composte da giovani e giovanissimi che si sono formati in questi anni nelle Scuole campanarie, alternate a gruppi formati da suonatori con decenni di esperienza e attività, le campane festeggiate si può dire abbiano suonato a festa senza risparmio.Nel tardo pomeriggio una sala don Bilibio piena in ogni ordine di posti, ha accolto il consueto convegno che ha visto i saluti istituzionali del parroco don Federico Basso e del sindaco Raffaella Perusin, e l’intervento del professor Ferruccio Tassin, che ha tenuto l’apprezzata orazione ufficiale dei 150 anni delle campane.Al termine si è svolta la presentazione del nuovo portale web dell’associazione, www.campanaridelgoriziano.eu , realizzato in tre lingue (italiano, sloveno e friulano) che riporta tutte le informazioni utili ad associati e curiosi e rappresenta anche una testimonianza e una bacheca utile per scorrere oltre un decennio di fervida attività del sodalizio goriziano. Successivamente il cav. Giovanni Marega ha premiato i nuovi scampanotadôrs che si sono formati nel corso dell’ultimo anno: Denis Rosin di Cavenzano, Patrik Cingerli di Sant’Andrea, William Beltram di Capriva, Isabella Candotti di San Giorgio, Cristian e Maurizio Maurussi di San Lorenzo, Samuel Princi di Lucinico: a tutti è stata donata una pubblicazione edita dall’associazione. Al termine ci si è spostati nella chiesa parrocchiale per la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Moris e allietata dalle voci dei Sacri Cantores Theresiani che hanno cantato la “Messa Cerviana” a tre voci d’uomo del Perosi oltre a diversi mottetti della tradizione friulana e slovena. Molta la commozione nelle parole del celebrante che sin da bambino ha visto e suonato le campane del suo paese natìo, che hanno accompagnato molte tappe importanti della sua vita. Al termine della celebrazione è stato possibile condividere insieme la cena preparata dai volontari con il sostegno dell’associazione e di varie realtà paesane sotto il tendone della parrocchia. Una festa conclusa in allegria che resterà nella memoria degli abitanti di Chiopris e di tutti i campanari convenuti.