Una due giorni di incontri con padre Marko Rupnik

Nell’ambito degli incontri programmati in occasione della solennità dei Santi Ilario e Taziano, patroni della città di Gorizia, lunedì 13 e martedì 14 ritornerà nella nostra città – dove operò nel Centro culturale “Stella Matutina” a cavallo fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta – padre Marko Ivan Rupnik S.J. Tre saranno i momenti di incontro con padre Marco.Lunedì 13 marzo è previsto un confronto – alle ore 17.30 nella sala “Cocolin” del Liceo Linguistico “Paolino d’Aquileia” (entrata da via Seminario) con gli amministratori della cosa pubblica, rappresentanti delle istituzioni e politici sul tema “E se i politici ascoltassero l’arte?”.In serata, alle ore 20.30, al teatro “Giuseppe Verdi” di Gorizia (g.c. dall’amministrazione comunale) padre Marko terrà una lectio magistralis sul tema: “L’occidente a una svolta: il Cristianesimo è una speranza?”.Martedì 14, invece, vi sarà l’incontro in Comunità sacerdotale alle ore 9.30 con i sacerdoti ed i diaconi su “Discernimento o ’desolazione’ nella pastorale”.

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P. Marko Ivan Rupnik è nato nel 1954 a Zadlog, in Slovenia. Nel 1973 entra nella Compagnia di Gesù. Dopo la filosofia, studia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Seguono gli studi di teologia alla Gregoriana a Roma. Qui si specializza in missiologia, con una licenza su “Vassilij Kandinskij come approccio a una lettura del significato teologico dell’arte moderna alla luce della teologia russa”. Diventa sacerdote nel 1985. Dal 1987 al 1991 lavora presso il Centro “Stella Matutina” di Gorizia.Nel 1991 consegue il dottorato alla Facoltà di missiologia della Gregoriana con una tesi guidata da p. Špidlík dal titolo “Il significato teologico missionario dell’arte nella saggistica di Vjaceslav Ivanovic Ivanov”.Dal settembre 1991 vive e lavora a Roma presso il Pontificio Istituto Orientale – Centro Aletti di cui è direttore. Insegna alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Liturgico. Dal 1995 è Direttore dell’Atelier dell’arte spirituale del Centro Aletti con cui, nel 1999, ha concluso il rinnovo a mosaico della Cappella Redemptoris Mater affidatogli da papa San Giovanni Paolo II.Dal 1999 al 2013 è stato consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura;  dal 2012 è consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e dal gennaio scorso è consultore della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti.Nel 2013 riceve il dottorato honoris causa dall’Università Francisco de Vitoria di Madrid e nel 2014 dalla Facoltà di Teologia di Lugano. Nel 2000 ha ricevuto il premio “France Prešeren” della Repubblica di Slovenia e nel 2002 è stato insignito dell’0noreficenza “Segno di onore della libertà” della Repubblica di Slovenia. Nel 2003 gli è stato attribuito il premio internazionale “Beato Angelico” per l’Europa.All’attività di artista e di teologo affianca da sempre quella più specificamente pastorale, soprattutto attraverso conferenze e la guida di numerosi corsi ed esercizi spirituali.