Testimonianze quotidiane di una Chiesa viva

n questi mesi in Burkina abbiamo vissuto momenti molto intensi e coinvolgenti legati principalmente ai nostri impegni con ragazzi e giovani ma anche al cammino della Chiesa Famiglia di Dio del Burkina. I neo universitari sono stati orientati nelle varie città: chi a Bobo, chi a Kudugu, chi a Uagadugu, altri a Uahiguya… Purtroppo alcuni attendono ancora la conferma della data dell’inizio corsi. Fa un certo ché vederli partire allo sbaraglio senza neppure sapere come risolveranno i problemi logistici più fondamentali, vitto, alloggio, spese accademiche, spostamenti: la Divina Provvidenza non sciopera e loro (audacia o incoscienza?) si mettono in cammino sfidando le contrarietà e non di rado, la fame e la precarietà, nell’attesa che i genitori adempiano alle loro promesse di inviar loro “qualcosa”.  In molti casi la Provvidenza sa contare su di noi: piccoli gesti che salvano situazioni. Abbiamo, poi, consegnato il latte agli orfanotrofi. Al momento della consegna un Economo diocesano, mi ha detto: “Proprio stamattina l’orfanotrofio mi ha telefonato per dirmi che erano rimasti senza latte!”. Dal 23 al 25 novembre, a  Nuna, si è svolto il raduno delle donne di Azione Cattolica di sei diocesi sul tema “Donna cattolica, attrice di pace e di coesione sociale”. Ero una delle due madrine: erano attese 1000- 1200 donne e dai villaggi più remoti sono “sbarcate” in 2000/2500. Tutto si è svolto nella maniera più ordinata, dignitosa  e serena: per il cibo, era come assistere alla moltiplicazione dei pani e dei pesci. I contenuti mirati e ricchi di insegnamento e interpellanze delle conferenze, dei tempi liturgici e del programma (anche ricreativo) hanno contribuito a fare di questo Raduno un’esperienza molto significativa. Fortunatamente, grazie anche a certi Ministeri, le donne hanno beneficiato di generose dotazioni in cereali e altro. Quest’anno la messe è stata abbondante in tutto il Paese e davvero si respira aria di festa.”Se ogni anno fosse così, noi saremo in grado di  vincere la povertà in Burkina” – mi ha detto convinto il saggio Philippe, che i nostri “amici campisti” di Ruda ben conoscono. Nel prossimo numero di Voce vi racconterò l’esperienza vissuta durante la Giornata mondiale dei poveri in cattedrale a Uagadugu.