Tenere gli occhi ben aperti sulla vita

“Chiamati a scoprire il sapore. La cura educativa come vocazione” è il titolo del prossimo Convegno Educatori ACR 2018 che si è svolto a Roma presso la Domus Pacis dal 14 al 16 dicembre. Al Convegno di Roma ha partecipato anche una delegazione dell’AC di Gorizia con Elisabetta, Chiara, Silvia, Alice e don Paolo. Incastonato nella cornice feconda della riflessione sul discernimento, con lo sguardo agli orizzonti tracciati dal Sinodo dei Vescovi sui giovani, il Convegno è stata un’opportunità per riflettere sul senso più profondo della vocazione al servizio educativo, ripercorrendone le tappe essenziali.A partire dalla vita di gruppo, (luogo in cui maturare la propria vocazione al bene comune), gli Educatori di ACR hanno potuto riflettere sul valore dell’esperienza associativa (luogo in cui la vocazione beneficia del discernimento comunitario e viene coltivata ed alimentata). Il concetto che rappresenta al meglio la vocazione al servizio educativo, lo ha espresso don Luigi Ciotti, venerdì sera: “È la capacità di sentire l’altro di noi. Questa espressione rende bene la nostra idea di vocazione al servizio educativo, che è la capacità di assumere l’altro – nello specifico i piccoli – non come un frammento, ma come una parte importante, integrante e imprescindibile della nostra vita” Riportiamo alcune immagini dell’esperienza romana sulla quale, dopo Natale, ritorneremo con le testimonianze dei nostri partecipanti. Ma nel cuore rimane l’augurio di don Ciotti, travolgente e quasi commosso: “Siate orgogliosi dell’Azione cattolica e non scoraggiatevi perché quello che state facendo è una meraviglia. Siate lottatori di speranza!”.