Tempo di comunione e formazione

Dal 7 al 10 settembre scorsi un gruppo di 12 sacerdoti, ordinati negli ultimi venti anni, insieme all’Arcivescovo Carlo, si è recato a Milano per un tempo di comunione e di formazione. Gli ingredienti di questi giorni sono stati molteplici. Il primo ingrediente è stato il confronto con un modello di pastorale di insieme, sulla quale anche la nostra diocesi sta lavorando. È stata l’occasione per sentire la testimonianza di una “Comunità Pastorale”, strumento che la diocesi di Milano ha trovato per vivere una pastorale di insieme e di comunione. Il parroco di Lissone, insieme ad alcuni collaboratori presbiteri e laici, hanno raccontato la bellezza e la fatica di essere una comunità costituita da 6 parrocchie che lavorano insieme. Il parroco, don Tiziano, che coordina questa Comunità Pastorale che conta più di quaranta mila abitanti, ha raccontato della conversione necessaria per la pastorale di comunione: lavorare in modo coordinato tra una decina di sacerdoti, dividendosi i settori e le aree di competenze, può essere faticoso, ma anche molto arricchente per i fedeli e per i presbiteri stessi. Il secondo ingrediente è stato il confronto con la tradizione spirituale e artistica della Chiesa Ambrosiana: l’8 settembre il gruppo ha partecipato alla S. Messa nel duomo di Milano, presieduta dal Cardinal arcivescovo Angelo Scola, proprio nel giorno della festa “parrocchiale”. Per molti è stata la prima occasione per vedere una celebrazione solenne secondo il rito ambrosiano. Il duomo è stato poi visitato con attenzione nei suoi diversi elementi storici e artistici. Anche la visita della biblioteca e pinacoteca ambrosiana ha messo a contatto con la cura che la Chiesa di Milano investe da secoli per la pastorale della cultura. Il terzo ingrediente è stata la conoscenza di un’esperienza di carità. Il gruppo è stato accolto nella “Casa della Carità” che si occupa dell’ospitalità di varie forme di povertà: immigrazione, disagio psichico, bisogno di alloggio, ex-carcerati… Il direttore della struttura don Virginio Colmegna ha introdotto in questa iniziativa di carità molto curata e organizzata. Il quarto ingrediente è stata l’immersione nel mondo e nel futuro. È stata visitata la sede di una banca che offre soprattutto servizi online: questo ha permesso di assaggiare un po’ il mondo della finanza milanese e di intuire come una struttura bancaria si muove per essere pronta al futuro. Una giornata intera poi è stata destinata alla visita dell’Expo dove si è potuto vedere davvero il mondo, nei suoi aspetti e contraddizioni. Visitando l’Expo l’impressione è che molte nazioni sono davvero proiettate sul futuro, con una carica di speranza e di prospettiva di cambiamento che fa molto bene alla nostra anziana e a volte stanca Italia.