San Vincenzo modello di risposta alla chiamata

Lunedì 27 novembre ci sarà la provvidenziale convergenza di due esigenze e di due percorsi.Da una parte continua la preghiera incessante di molte persone nella diocesi per le vocazioni sacerdotali e alla vita consacrata: le Zelatrici del seminario da decenni hanno a cuore questa missione e recentemente il Monastero Invisibile vorrebbe mettere in rete anche tutti gli altri che pregano per le vocazioni. Dall’altra parte la famiglia vincenziana, nata dall’intuizione geniale di S. Vincenzo de’ Paoli, ricorda i quattrocento anni della pronta risposta del santo francese alla chiamata a mettersi a servizio dei poveri: è questa la sua conversione… non tanto la conversione alla fede, ma il riconoscimento della presenza di Gesù nei poveri a cui convertirsi. Entrambi i percorsi convergono allora nel momento di preghiera che si vivrà nella chiesa di S. Ignazio a Gorizia lunedì 27 novembre con inizio alle ore 15.00. Nel contesto di un tempo di adorazione si chiederà al Signore che anche tanti giovani nel nostro tempo siano disponibili come avvenne allora per S. Vincenzo a rispondere ancora oggi alla sua chiamata. Sarà anche l’occasione per ricevere i biglietti di auguri che il vescovo monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli ha scritto a coloro che hanno a cuore le vocazioni. A questo appuntamento sono invitati i religiosi e le religiose, gli operatori della Caritas diocesana e delle altre istituzioni caritative attive in diocesi, le Zelatrici e gli amici del Seminario ma anche tutti coloro che hanno a cuore le vocazioni.