Le aggregazioni laicali diocesane in incontro con il vescovo

Il 13 gennaio, presso la Comunità Sacerdotale a Gorizia, il Vescovo Carlo ha incontrato una ventina di responsabili e membri di 9 aggregazioni laicali della diocesi; presenti anche gli incaricati della Pastorale Familiare. Dopo la preghiera e l’augurio per il nuovo anno, il Vescovo ha ricordato che, nella Lettera Pastorale “A Betania”, fra i doni della Chiesa di Gorizia è citata “la presenza di varie aggregazioni laicali, che, mantenendo la loro identità e il loro carisma, non si propongono di essere la ’Chiesa’, hanno un’apertura diocesana e sanno collaborare tra di loro e con le parrocchie”. L’incontro costituisce quindi un avvio per valorizzare le realtà esistenti tramite la conoscenza reciproca di carismi e percorsi per un servizio comune in prospettiva missionaria, nell’ottica del poliedro, secondo l’immagine di papa Francesco. La collaborazione delle aggregazioni laicali al cammino sinodale è importante soprattutto in relazione ai temi delle Unità Pastorali, dei Ministeri, con particolare riferimento all’iniziazione cristiana e all’accompagnamento degli adulti, dell’attenzione al contesto sociale nei suoi vari ambiti. Una bella sfida da affrontare insieme è il percorso verso GO 2025 Nova Gorica-Gorizia.Nella logica della reciproca conoscenza, largo spazio viene dato alla presentazione di ogni aggregazione da parte di un responsabile.Paolo Sabot, per Comunione e Liberazione, parla dei piccoli gruppi presenti in diocesi, degli incontri settimanali della scuola di comunità, strumento educativo per il cammino di fede, dell’impegno dei membri nella catechesi e nei Consigli Pastorali Parrocchiali. Sottolinea l’importanza dell’udienza a Roma il 15-10- 2022 con il papa, che li ha sollecitati perché il carisma consegnato loro da don Giussani raggiunga nuove persone e ambienti per meglio servire la Chiesa.Martina Urizio presenta il percorso Terra e Cielo, nato nel dicembre 2020 per proporre a giovani e adulti, prima on line e poi in presenza, percorsi spirituali a partire dalla condivisione di dubbi e interrogativi. Silvana Carlovich, referente per la diocesi di AGESCI, illustra l’organizzazione dell’associazione, i legami con le parrocchie, il metodo educativo calibrato sulle diverse età. Il presidente dell’UNITALSI, Sandro Marega, evidenzia che il loro servizio si realizza soprattutto nei pellegrinaggi con gli ammalati. Nei prossimi mesi sarà proposta una serie di incontri formativi sul tema del pellegrinaggio a Lourdes “Che si costruisca qui una cappella”. A livello diocesano c’è collaborazione con la Caritas e la Pastorale della Salute. Qualche difficoltà è costituita dall’età media dei soci e dalla scarsa presenza di giovani (problema peraltro trasversale). Per la Fraternità francescana di Gorizia, la cui nuova presidente è Silvia Scialandrone, Raffaella Nardini presenta l’organizzazione dell’Ordine francescano secolare e gli itinerari di formazione, ricordando che, da almeno 15 anni, il loro gruppo è aperto alle relazioni con le Fraternità slovene e collabora con la Fraternità più piccola di Gradisca perché le Fraternità francescane non rimangano isole; a Gorizia svolge anche servizio alla Mensa dei Cappuccini e anima con i frati le liturgie penitenziali in collaborazione con la parrocchia del Duomo. Fulvio Gaggioli, per il Movimento dei Focolari, sottolinea il collegamento regionale e livelli diversi di appartenenza: una ventina i più “interni”, altri simpatizzanti e interessati ai percorsi come un gruppo di famiglie giovani. La collaborazione al percorso sinodale si è già realizzata nella prima fase e continua. In vista di GO! 2025, si prevedono iniziative sulla pace in scuole delle due città. Il Vescovo ricorda che sono già in atto iniziative nelle scuole da parte di Caritas e altri, proponendo di progettare insieme gli interventi. Paolo Cappelli, presidente di Azione Cattolica, dichiara che l’associazione è presente in 14 parrocchie, con soci di tutte le varie età della vita; si è appena conclusa la celebrazione del centenario; sono state proposte molte iniziative, on line durante il periodo Covid, ora in presenza. È stata costituita l’associazione Città dell’Uomo per promuovere la cultura politica della partecipazione. Esprime apprezzamento per l’incontro odierno, augurandosi che ci si possa ritrovare più spesso per confrontarsi e collaborare. Per Rinnovamento nello Spirito, Michela Moretti, in rappresentanza del presidente Roberto De Martino, espone le attività dei 5 gruppi attivi in diocesi, con incontri settimanali, interventi costanti di solidarietà in carcere, collaborazione con le parrocchie, percorsi di evangelizzazione degli adulti, rapporti con i carismatici sloveni. Il responsabile del Cammino Neocatecumenale, Ranieri Zuttion, dopo aver ricordato le origini del movimento e il proprio percorso di riscoperta della fede grazie all’incontro con questa esperienza, iniziata in diocesi nel 1974 presso la parrocchia della “Madonnina”, sottolinea la collaborazione nella catechesi e nei percorsi sinodali parrocchiali. Il Vescovo conclude un incontro caratterizzato dalla ricchezza di diversi itinerari sinergici con le attività delle parrocchie e della diocesi, proponendo di convergere insieme sulle seguenti priorità: il percorso verso GO 2025, valorizzando i rapporti esistenti con le comunità slovene; gli ambiti della carità, dei giovani, della pace. Prossime occasioni d’incontro saranno il Cammino delle famiglie (15 aprile) e il pellegrinaggio a Montesanto, mentre per progettare insieme il percorso verso il 2025 sarà opportuno ritrovarsi prima di Pasqua.