La pace cammino di speranza

Il messaggio della pace scritto dal Pontefice per la giornata Mondiale del 2020, pare indicarci, paragrafo dopo paragrafo, come il tema della Pace non possa e non debba essere trattato come argomento a se stante, come fosse semplicemente la materia di un corso, il titolo di un libro, uno tra i tanti ambiti della nostra vita. Riprendere il tema della conversione ecologica in un discorso per la pace, ci riporta alla necessità, invece, di contemplare il nostro desiderio di pace come elemento intrinseco di ogni aspetto della nostra vita. La pace entra quindi in gioco in ogni nostra scelta, in ogni relazione, nella nostra esperienza di fede e nella nostra esperienza di Chiesa. Siamo chiamati ad una svolta, “ad un nuovo sguardo sulla vita”, dice il Papa, per mettere pace tra le comunità e la terra, tra la memoria e il presente, tra le esperienze e le speranze.Parleremo di questo il 25 gennaio in occasione della “Festa della Pace”, grazie all’intervento del professor Gianguido Salvi, collaboratore scientifico dell’Università degli studi di Trieste e vice presidente della sede triestina del Museo Nazionale dell’Antartide oltre che presidente diocesano dell’Azione Cattolica di Trieste.Ad accompagnare l’intervento saranno presenti anche gli operatori del CVCS (Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo) di Gorizia, che condivideranno con noi sogni, aspirazioni e realtà dei progetti attivi nel mondo che, come gocce di speranza, possono contagiare di pace l’umanità.L’appuntamento è alle ore 16.15 presso l’Auditorium comunale di Ronchi dei Legionari in piazzetta dell’Emigrante, seguito dalla celebrazione della messa assieme ai giovani e ai ragazzi ed educatori dell’ACR presso la chiesa di San Niccolò a Monfalcone alle ore 19.00.La presidenza diocesana coglie l’occasione per ringraziare l’Amministrazione Comunale di Ronchi dei Legionari, il parroco di Monfalcone e la parrocchia di San Niccolò per l’accoglienza e la disponibilità.