La libertà di essere fedeli laici

Maria è una figura che incarna la libertà. Sceglie, pur con timore, la libertà che è dono di sé.Un dono che ha vissuto nella sua dimensione di moglie e di madre.L’8 dicembre si è rinnovata l’adesione all’Azione Cattolica: si è rinnovato quel sì libero e responsabile di laici che vogliono vivere dentro  il  tempo di oggi, per il nostro tempo, nel mondo, insieme, corresponsabili nella Chiesa.Consapevoli delle diversità, ma come ci ha ricordato Papa Francesco “fedeli laici che in ogni tempo hanno condiviso la ricerca delle strade attraverso cui annunciare con la propria vita la bellezza dell’amore di Dio e contribuire, con il proprio impegno e la propria competenza, alla costruzione di una società più giusta,più fraterna, più solidale”. E se con l’8 dicembre si concludono le celebrazioni dei 150 anni  dell’associazione, nel 2019 ricorderemo i 50 anni  del nuovo statuto, fortemente voluto dal’allora presidente Vittorio Bachelet e da mons. Costa e che ha portato l’associazione nel suo piccolo,  a contribuire ad una Chiesa più sinodale, più missionaria , più misericordiosa. E in questa Chiesa disegnata da Papa Francesco nell Evangelii Gaudium, la nostra responsabilità è essere consapevoli che la nostra è la vocazione a vivere una “santità della porta accanto” (Gaudete et exultate).