La Via Crucis per le famiglie

Riti di introduzioneIl celebrante:Nel nome del Padre  e del Figlio e dello Spirito Santo.L’assemblea:Amen.…introduce la celebrazione dicendo:Fratelli e sorelle, se la famiglia riesce a concentrarsi in Cristo, Egli unifica ed illumina tutta la vita familiare. I dolori e i problemi si sperimentano in comunione con la Croce del Signore e l’abbraccio con Lui permette di sopportare i momenti peggiori. Nei giorni amari della famiglia, c’è un’unione con Gesù abbandonato che può evitare una rottura (Cfr. AL 317). OrazioneIl celebrante:Preghiamo.Infondi in noi, o Padre,  la sapienza e la forza del tuo Spirito, perché camminiamo con Cristo sulla via della croce, pronti a far dono della nostra vita per manifestare al mondo la speranza del tuo regno.Per Cristo nostro Signore.L’assemblea:Amen.

Prima stazioneGesù è condannato a morteLettura della Parola di DioDal Vangelo di Matteo 27,26Pilato, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.MeditazioneTalvolta amare ci chiede di mantenere il silenzio circa il negativo che può esserci nell’altra persona. Implica limitare il giudizio, contenere l’inclinazione a lanciare una condanna dura e implacabile. Tutti, infatti, siamo una complessa combinazione di luci ed ombre, per questo l’amore convive con l’imperfezione, la scusa e sa stare in silenzio davanti ai limiti della persona amata (Cfr. AL 112-113).Invocazioni- Per quanti in famiglia si sentono condannati ed emarginati. Preghiamo.- Per chi non è capace di aprirsi alla comprensione e al perdono. Preghiamo.

Seconda stazioneGesù è caricato della croceLettura della Parola di DioDalla Vangelo di Giovanni 19,17Gesù, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Golgota.MeditazioneLa testimonianza matrimoniale può stimolare tutti ad una disponibilità più concreta ed oblativa, come nel caso di una donna che può curare suo marito malato e lì, accanto alla Croce, torna a ripetere il sì del suo amore fino alla morte. In tale amore si manifesta in modo splendido la dignità di chi ama, dignità come riflesso della carità, dal momento che è proprio della carità amare più che essere amati. (Cfr. AL 162).Invocazioni- Per quanti perseverano nell’amore pur in mezzo alla difficoltà. Preghiamo.- Per coloro che sono tentati di fuggire di fronte alle croci quotidiane. Preghiamo.

Terza stazioneGesù cade per la prima voltaLettura della Parola di DioDal libro del profeta Isaia 53,4Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori.MeditazioneLa Chiesa si volge agli sposi come al cuore della famiglia intera che volge anch’essa lo sguardo verso Gesù: nel sacramento del matrimonio, infatti, Gesù stesso viene incontro ai coniugi cristiani. Egli rimane con loro, dà loro la forza di seguirlo prendendo su di sé la propria croce, di rialzarsi dopo le loro cadute, di perdonarsi vicendevolmente, di portare gli uni i pesi degli altri (Cfr. AL 73).Invocazioni- Perché la famiglia sia l’ambito privilegiato in cui si impara ad avere fiducia e a rialzarsi con coraggio dopo ogni caduta. Preghiamo.- Perché con il tuo amore, o Padre, sappiamo portare i pesi gli uni degli altri. Preghiamo.

Quarta stazioneGesù incontra Maria, sua MadreLettura della Parola di DioDal Vangelo di Luca 2,33-35Simeone disse a Maria: “anche a te una spada trafiggerà l’anima”.MeditazioneLe famiglie, come Maria, sono esortate a vivere con coraggio e serenità le loro sfide familiari, tristi ed entusiasmanti e  a custodire e meditare nel cuore le meraviglie di Dio. Nel tesoro del cuore di Maria ci sono anche tutti gli avvenimenti di ciascuna delle nostre famiglie, che ella conserva premurosamente. Perciò può aiutarci a interpretarli per riconoscere nella nostra storia familiare il messaggio di Dio (Cfr. AL 30)    Invocazioni- Perché le madri di famiglia vivano con coraggio e serenità le sfide familiari che si presentano ogni giorno. Preghiamo.- Perché leggiamo le vicende della vita alla luce della Parola di Dio. Preghiamo.

Quinta stazioneGesù è aiutato da Simone di CireneLettura della Parola di DioDal Vangelo di Luca 23,26                 Fermarono un certo Simone di Cirene e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.MeditazioneMeritano grande ammirazione le famiglie che accettano con amore la difficile prova di un figlio disabile. L’attenzione dedicata tanto ai migranti quanto alle persone con disabilità è un segno dello Spirito. Infatti entrambe le situazioni sono paradigmatiche: mettono specialmente in gioco il modo in cui si vive oggi la logica dell’accoglienza misericordiosa e dell’integrazione delle persone fragili (Cfr. AL 47).Invocazioni- Per le famiglie costrette ad emigrare: fa’, o Signore, che incontrino la nostra solidarietà. Preghiamo.- Per quanti sono più fragili nell’anima e nel corpo: fa’, o Signore, che trovino testimoni coraggiosi del tuo amore. Preghiamo.

Sesta stazioneLa Veronica asciuga il volto di GesùLettura della Parola di DioDal libro dei Salmi 26,8Il mio cuore ripete il tuo invito: “Cercate il mio volto!”. Il tuo volto, Signore, io cerco.MeditazioneL’amore dei genitori è percepito dai figli come fonte della propria esistenza, come nido che accoglie e come fondamento della famiglia. Se così non fosse, il figlio potrebbe ridursi ad un possesso capriccioso. E’ proprio in questo amore reciproco che l’uomo e la donna mostrano ai loro figli  il volto materno e il volto paterno del Signore, un volto di amore che infonde fiducia e permette una vera crescita di fede (Cfr. AL 172).Invocazioni- Per i genitori: perché rivelino ai figli il volto paterno e materno di Dio. Preghiamo.- Per i figli: perché amino e rispettino sempre mamma e papà, soprattutto nel tempo della vecchiaia e della malattia. Preghiamo.

Settima stazioneGesù cade la seconda voltaLettura della Parola di DioDalla lettera di San Paolo apostolo ai Colossesi 1,24Sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi a favore del corpo di Cristo che è la Chiesa.MeditazioneLa storia di una famiglia è solcata da crisi di ogni genere che sono anche parte della sua drammatica bellezza. Si vive insieme per imparare ad essere felici in un modo nuovo, senza rassegnarsi a una curva discendente, a una mediocrità da sopportare. La crisi, in tal modo, diventa l’occasione per arrivare a bere insieme il vino migliore, poiché essa nasconde una buona notizia che occorre saper ascoltare affinando l’udito del cuore (Cfr. AL 232).Invocazioni- Per quanti si sono separati: fa’ comprendere loro che tu rimani vicino a loro. Preghiamo.- Per i coniugi in crisi: il tuo amore, o Padre, li sostenga nelle scelte e nelle loro prove. Preghiamo.    

Ottava stazioneLe donne di Gerusalemme piangono su GesùLettura della Parola di DioDal Vangelo di Luca 23,38Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.     MeditazioneSi comprende l’angoscia di chi ha perso una persona molto amata, un coniuge con cui ha condiviso tante cose. Gesù stesso si è commosso e ha pianto per l’amico Lazzaro. Come non comprendere il lamento di chi ha perso un figlio? Si apre un abisso che ingoia il passato e anche il futuro. Coloro che vivono tali prove devono essere sostenuti dalla comunità cristiana con particolare attenzione e disponibilità, soprattutto se si trovano in condizioni di indigenza (Cfr. AL 254).Invocazioni- Per quanti sono vittime della violenza in famiglia: fa’ che siano presto liberati da ogni angoscia. Preghiamo.- Per quanti piangono la scomparsa di una persona cara, perché vivano nella fede questo momento doloroso. Preghiamo.    

Nona stazioneGesù cade la terza voltaLettura della Parola di DioDalla lettera agli Ebrei 5,8Gesù, pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza dalle cose che patì.MeditazioneQuando manca la fiducia in famiglia si vive nel timore di essere giudicati senza compassione, si tenderà a nascondere le proprie cadute e debolezze e a fingersi ciò che non si è. Le relazioni tra coniugi rischiano così di diventare conflittuali e violente e quelle tra genitori e figli possono caratterizzarsi per atteggiamenti ostili. Tale violenza in famiglia è scuola di risentimento e di odio nelle relazioni umane fondamentali (cfr. AL 115.51).Invocazioni- Per coloro che stanno cercando di recuperare la dignità perduta. Preghiamo.- Perché la famiglia non diventi mai una “scuola di odio”, ma con il tuo aiuto si apra al perdono ed all’accoglienza reciproca. Preghiamo.    

Decima stazioneGesù è spogliato delle vestiLettura della Parola di DioDal Vangelo di Giovanni 19,23I soldati, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti.MeditazioneOccorre denunciare chiaramente il rischio che la sessualità sia dominata dallo spirito velenoso dell’usa e getta. Il corpo dell’altro è spesso manipolato come una cosa da tenere finché offre soddisfazione e da disprezzare quando perde attrattiva. Non si possono infatti dissimulare le costanti forme di dominio, prepotenza, abuso, perversione e violenza sessuale che non sono altro che una oscura ricerca di se stessi. (Cfr. AL 153).Invocazioni- Per la nostra società, perché riscopra la bellezza dell’amore vero e sincero. Preghiamo.- Perché non smettiamo mai di sperare nella forza rigenerante dell’amore. Preghiamo.    

Undicesima stazioneGesù è inchiodato alla croceLettura della Parola di DioDal Vangelo di Giovanni 19,26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio!”.MeditazioneOccorre accettare che certe cose non accadano come uno le desidera, ma che forse Dio scrive dritto sulle righe storte  di chi ora ci fa soffrire: occorre avere fiducia che quella persona possa cambiare. Questo ci permette, in mezzo ai fastidi di questa terra, di contemplare quella persona con uno sguardo soprannaturale, alla luce della speranza ed attendere quella pienezza che un giorno riceverà nel Regno celeste (Cfr. AL 116-117).Invocazioni- Per le famiglie che vivono il dramma del gioco di azzardo e della droga. Preghiamo.- Per quanti non vedono la tua mano provvidente: fa’ che riconoscano la tua grazia tra le righe storte della loro storia. Preghiamo.    

Dodicesima stazioneGesù muore in croceLettura della Parola di DioDal Vangelo di Luca 23,43-44Uno dei malfattori disse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. Gli rispose: “In verità, ti dico, oggi con me sarai in paradiso”.  MeditazioneCon la sua morte, Gesù compie un atto di amore mediante il quale dona se stesso all’umanità. E’ per questo che il matrimonio cristiano è un segno che non solo indica quanto Cristo ha amato la sua Chiesa nell’Alleanza sigillata sulla Croce, ma rende presente tale amore nella comunione degli sposi. Unendosi in una sola carne rappresentano lo sposalizio del Figlio di Dio con la natura umana (Cfr. AL 73).Invocazioni- Perché il tuo Spirito sia il maestro interiore che guida e sostiene le nostre famiglie nel loro cammino. Preghiamo.- Perché il dono di Gesù sulla croce benedica e santifichi l’amore familiare. Preghiamo.    

Tredicesima stazioneGesù è deposto dalla crocee consegnato a Sua MadreLettura della Parola di DioDal Vangelo di Matteo 27,57-58Giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato.MeditazioneDal fianco di Gesù è scaturita quella sorgente di grazia che purifica e porta a pienezza l’amore umano. In tal modo l’amore coniugale, radicato nel dono di Dio, è versato dallo Spirito Santo, è il riflesso dell’Alleanza indistruttibile tra Cristo e l’umanità, culminata nella dedizione sino alla fine, sulla croce. Per questo tale amore è un segno di Cristo terreno che accettò di unirsi a noi e si donò fino a donare il suo sangue (Cfr. AL 67.120.161).Invocazioni- Perché l’amore coniugale si radichi ogni giorno di più nel dono di Dio. Preghiamo.- Perché le famiglie non si rassegnino a relazioni vissute nell’abitudine e nella banalità. Preghiamo.

Quattordicesima stazioneIl corpo di Gesù viene sepoltoLettura della Parola di DioDal vangelo di Matteo 27,59-60Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel sepolcro.MeditazioneGesù portato nel sepolcro può essere il segno di una separazione che diventa inevitabile, in considerazione della propria dignità e del bene dei figli. Va soprattutto accolta con rispetto la sofferenza di coloro che hanno subito ingiustamente la separazione, il divorzio o l’abbandono, oppure sono stati costretti dai maltrattamenti del coniuge a rompere la convivenza (Cfr. AL 241-242).Invocazioni- Per quanti non possono accedere ai sacramenti perché nel loro percorso di fede si sentano sempre sostenuti dal tuo amore. Preghiamo.- Perché la famiglia riconosca di essere fondata sull’amore di Cristo. Preghiamo.

Riti conclusiviOrazione conclusivaIl celebrante: Signore Gesù, che portando la croce ci hai insegnato la via della salvezza, benedici tutta la Chiesa, tutte le nostre famiglie e rendici, giorno per giorno, testimoni credibili ed operosi del tuo amore, operatori di pace. Tu che sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.BenedizioneIl celebranteIl Signore sia con voi.L’assemblea:E con il tuo spirito.Il celebrante:Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.L’assemblea: Amen.CongedoIl celebrante:Andate in pace.L’assemblea:Rendiamo grazie a Dio.