La Parola si fa Missione

Il magistero della Chiesa illustra questo paradigma: a partire della Maximum Illud di Papa Benedetto XV; poi con il decreto conciliare Ad Gentes; e lo si ribadisce con la Evangelii Nutiandi di Papa Paolo VI e la Redemptoris Missio di Papa Giovanni Paolo II. E Papa Francesco nella sua Evangelii Gaudium, auspica una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa. L’azione missionaria infatti è “il paradigma di ogni opera della Chiesa”, e sotto questo aspetto tutte le azioni, le celebrazioni, il modo di essere delle diverse realtà ecclesiali  devono costituirsi in stato permanente di missione, perché non c’è nessun aspetto della nostra attività che non abbia riferimento alla missione. La missione è il modo di essere di Dio fin dal suo cuore – dalla Trinità – intesa come comunicazione di amore.Il mese missionario straordinario dello scorso ottobre,  si intitolava “Battezzati ed inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”, quindi la missione è intesa come proposta di fede che Dio fa all’uomo che viene animato e sostenuto nel suo “invio”, nella testimonianza.Adesso iniziamo la Quaresima, che per noi sarà una “Quaresima missionaria”; un tempo di rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i singoli fedeli. Soprattutto però è un “tempo di grazia” (2 Cor 6,2). Abbiamo perciò bisogno di sentire in ogni Quaresima il grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano. Dio non è indifferente al mondo, ma lo ama fino a dare il suo Figlio per la salvezza di ogni uomo. Scrive il nostro Arcivescovo Carlo nella Lettera Pastorale Il Libro ritrovato: “Anche in questo anno pastorale, in cui si avvierà la fase principale della visita pastorale in diverse parrocchie, la Parola di Dio deve essere posta al centro della vita delle nostre comunità, delle famiglie, dei singoli cristiani. La stessa visita pastorale, per la sua forte connotazione missionaria, non potrà che dare rilievo alla Parola di Dio”.Oggi la missione della Chiesa, a servizio della Parola di Dio, è rivolta ad ambiti diversi: popoli e gruppi umani, contesti socio-culturali in cui Cristo e il suo Vangelo non sono conosciuti o non ancora ben radicati; vi sono comunità cristiane ferventi di fede e di vita; vi è però anche la situazione di interi gruppi di battezzati che non si riconoscono più membri della Chiesa, conducendo un’esistenza lontana da Cristo e dal suo Vangelo. Diventa necessario, quindi, riflettere in maniera adeguata su questo diversificato dinamismo missionario della Parola di Dio nella Chiesa, radicando nella stessa Parola di Dio l’azione pastorale e missionaria della Chiesa, a tutti i livelli.Anche l’azione pastorale missionaria della Diocesi di Gorizia sta cercando di “rimodularsi” secondo questa prospettiva, sviluppando accanto alla missionarietà “tradizionale”, nuove forme di missione ma tutte tese ad esprimere il dinamismo della “Chiesa in uscita”.Approfitto da queste righe per ringraziare i nostri missionari per il loro impegno e per la testimonianza che offrono: don Michele, Ivana, Claudia; come pure i diversi religiosi o consacrati originari della Diocesi che operano in diversi Istituti missionari in varie parti del mondo. Un grazie deve andare anche ai gruppi che in varie parti della Diocesi si adoperano per tenere viva, talvolta non senza difficoltà, la sensibilità missionaria.Domenica scorsa 23 febbraio 2020 Mons. Anaclet Mwumvaneza, vescovo della Diocesi di Nyundo (Rwanda) ha celebrato la Santa Messa con l’intenzione della Evangelizzazione dei Popoli in Duomo a Cervignano. È stato un bel momento di incontro e di preghiera e un po’ il “lancio” della Quaresima missionaria 2020. Dal 13 marzo sarà in Diocesi per 4 settimane mons. Hervé Djezou, Vicario Generale della diocesi di Yamoussoukro (Costa d’Avorio), che si mette a disposizione per l’animazione missionaria quaresimale. Come al solito poi, durante la Quaresima, in particolare per la III e IV settimana, è prevista su richiesta dei parroci e degli Insegnanti di Religione cattolica, la presenza dei missionari di vari istituti per l’animazione missionaria della catechesi, per delle testimonianze, per le celebrazioni eucaristiche domenicali.La sera di martedì 24 marzo, giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, abbiamo pensato di riproporre dopo diversi anni in cui non è stato fatto questo momento di preghiera, proponendo la Via Crucis con le riflessioni di Oscar Romero. Ci troveremo in Chiesa a Fogliano alle ore 20.00.Accompagnati e sospinti dalla Parola di Dio, come i primi discepoli di Gesù ci sentiamo investiti del compito di “evangelizzatori” con la parola ma ancora di più con la nostra testimonianza coerente di vita, per formare una Chiesa non chiusa in sé stessa bensì “missionaria per attrazione” come ci ricorda Papa Francesco. La Quaresima sia allora un tempo di “conversione missionaria”, utile per maturare questa consapevolezza; con questo auguro a tutti un buon cammino di Quaresima per incontrare infine nella Pasqua la luce della Risurrezione.