La Parola ritrovata nel tempo del Covid-19

L’epidemia di Covid19 ha interrotto anche l’itinerario programmato a livello diocesano “in presenza” per i Gruppi della Parola. In molti casi, però, grazie anche alle schede realizzate mensilmente da don Santi Grasso si sono individuate nuove modalità di incontro.Proseguiamo anche in questa settimana le testimonianze inviateci da alcuni dei Gruppi della Parola attivi in diocesi.

Come sono organizzate le attività del vostro Gruppo della Parola in questo momento di sospensione? Proseguono in maniera collettiva o i componenti se­guono una riflessione autonomamente?GdP del Pastor – Gorizia: Noi leggiamo continuativamente il Vangelo di Matteo. Proseguiamo singolarmente nella lettura, quindi ognuno manda via mail la propria meditazione a chi coordina; una volta raccolti 4/5 interventi, questi vengono condivisi ed integrati con quelli successivi. La versione finale, come tutte le precedenti viene depositata in OneNote. Viene quindi deciso il successivo brano di lettura e si prosegue. Ogni giorno alle 17 ognuno del gruppo si unisce spiritualmente agli altri con un Padre Nostro per l’Italia ed il mondo in questo momento drammatico.

GdP pomeridiano – Cattedrale Gorizia: Con l’inizio dell’epidemia di Covid19, abbiamo subito pensato a come continuare a “fare gruppo”, nonostante le misure restrittive. Il 16 marzo abbiamo creato un gruppo whatsapp che fin da subito ci ha fatto sentire più uniti e vicini. Dai giorni successivi abbiamo percorso insieme, si può dire, il cammino verso la S. Pasqua aggiornandoci quotidianamente sui vari momenti di preghiera del papa, dell’Arcivescovo Carlo e dei nostri sacerdoti, scambiandoci i vari sussidi quaresimali e della settimana santa, senza dimenticare di sostenerci a vicenda con telefonate reciproche.

GdP di San Giuseppe – Monfalcone: Abbiamo continuato a ritrovarci in videoconferenza sulla piattaforma Zoom fin dall’inizio della pandemia. Il gruppo che ha sempre incontrato difficoltà di partecipazione, con questa nuova formula si è ampliato. Ci ritroviamo settimanalmente al giovedì alle 20.30 seguendo la traccia e le schede proposte da don Santi Grasso.E’ diventato un momento fondamentale per le persone che partecipano al gruppo. L’utilizzo della piattaforma digitale ha anche agevolato il confronto e reso più facile l’incontro. Si sono costruiti naturalmente dei ruoli e delle funzioni utili alla gestione dell’incontro ed al buon andamento del confronto.Le schede settimanali vengono comunque inviate via whatsapp a tutto il broadcast (circa 120 contatti) della Parrocchia che è stato aperto all’inizio della pandemia. A differenza dello scorso anno, quindi, il sussidio ha una diffusione capillare fra i parrocchiani, anche se non partecipano al Gruppo della Parola.

GdP Rinascita Cristiana di Gradisca d’Isonzo: Sin da inizio marzo abbiamo ripreso a incontrarci ogni quindici giorni attraverso lo strumento del videoincontro. Il gruppo utilizza il percorso proposto dal movimento di Rinascita Cristiana. Il tema dell’anno (La dimensione pubblica della fede) è sviluppato in questi mesi attraverso la meditazione di alcuni capitoli della Lettera ai Romani e il confronto sul ruolo e sul compito pubblico della Chiesa e delle comunità cristiane (è la parte dell’incontro dedicata alla cd. Inchiesta). Ciascuno si prepara personalmente all’incontro attraverso la meditazione della Parola (il sussidio propone una scheda di supporto) e la riflessione sulle domande dell’Inchiesta, riflessioni che condivide nel corso del videoincontro. La domenica della Palme il tradizionale ritiro è stato “sostituito” dal videoritiro sul tema “Vivere la fede pasquale al tempo del Coronavirus”, con la riflessione introduttiva di don Santi Grasso, alla quale hanno fatto seguito uno spazio personale di meditazione, la condivisione delle riflessioni dei partecipanti in videoconferenza e la preghiera dei vepri. Il video con l’intervento di don Santi Grasso è stato messo a disposizione di tutti sul canale Youtube Chiesa di Gorizia.

GdP S. Andrea – Gorizia: Il Gruppo per scelta, desidera  riflettere sul Vangelo del giorno: quotidianamente, tramite WhatsApp, viene inviato un breve commento accompagnato da una immagine che richiama il tema trattato.

GdP S. Ignazio di Gorizia: Il Gruppo di S. Ignazio prosegue autonomamente; anche perché, la maggior parte segue in diretta Streaming le tante iniziative proposte dalla Diocesi e da altre reti.

Si riescono ad usare piattaforme online (Skype, Zoom, Google Duo…) o strumenti di messaggistica (Whatsapp, Messenger…) per ritrovarsi in video, o almeno per scambiare delle riflessioni?GdP del Pastor – Gorizia: Non tutti hanno il computer, non tutti Whatsapp. Si ricorre anche alla dettatura telefonica e consegna della versione definitiva sotto casa, in mancanza di mezzi tecnologici.

GdP pomeridiano – Cattedrale Gorizia: Dopo Pasqua chi coordina ha condiviso col gruppo l’idea di videochiamate su whatsapp, a gruppetti di quattro persone, per riprendere le riflessioni sui brani del vangelo di Matteo, seguendo le schede di don Santi Grasso. Mercoledì 22, all’ora stabilita sono state chiamate le prime tre persone: in tutto sono state coinvolte piacevolmente dieci persone, tenuto conto di una coppia composta da mamma e figlia. All’ordine del giorno, preventivamente comunicato, c’era la preghiera iniziale, la lettura del brano, la breve introduzione allo stesso a cura dell’animatore, e la condivisione delle risonanze di ognuno. Alla fine la preghiera conclusiva. Mediamente i videocolloqui sono durati quaranta minuti e sono serviti a fare comunità, ad arricchirci spiritualmente e ad approfondire reciprocamente la conoscenza della Parola. È stata poi pubblicata una sintesi sulla pagina del sito gruppo nel sito parrocchiale della Cattedrale. Chi vorrà ulteriormente approfondire e condividere lo potrà fare anche attraverso le e-mail del gruppo.

GdP Rinascita Cristiana di Gradisca d’Isonzo: Per i nostri videoincontri utilizziamo la piattaforma Jitsi Meet. Sempre attivo il gruppo WhatsApp per condividere riflessioni e approfondimenti.

Gruppo della Parola S. Andrea di Gorizia: Come piattaforma usiamo solo WhatsApp per inviarci messaggi, informazioni e scambiare riflessioni. Ci stiamo organizzando per le video chiamate sulla medesima piattaforma, anche se non possiamo vederci in più di quattro…

Che senso si dà proprio in questo momento così particolare alla riflessione sulla Parola?GdP del Pastor – Gorizia: Nelle riflessioni emerge il confronto con l’attualità e la fatica del vivere quotidiano. Peraltro, la ricchezza e la profondità degli interventi fa cogliere il maggior tempo dedicato alla riflessione.

GdP pomeridiano – Cattedrale Gorizia: In questo momento la riflessione sulla Parola ha un’importanza ancora maggiore, tenuto conto dell’impossibilità di partecipare alla S. Messa, di relazionarci con tante persone come facevamo prima. Se prima l’incontro settimanale era diventato quasi una routine, nell’oggi che viviamo ha assunto tutt’altro spessore: la riflessione sulla Parola adesso ci fa capire che è ancora possibile riscrivere la storia, ci infonde speranza e gioia nel sacrificio quotidiano, ci fa vincere la paura e vivere la solidarietà. La Parola in questo momento particolare e molto prezioso per tutti, che ci costringe quasi all’immobilità, ci mette le ali per raggiungere in modi e atteggiamenti diversi tante coscienze, ci fa capire che possiamo essere persone migliori, sempre.

GdP Rinascita Cristiana di Gradisca d’Isonzo: In questa situazione così difficile, di grande crisi, è rimasta la Parola, una Parola forte che dà senso alla vita. La riflessione sulla Parola ci aiuta ad individuare qual è la volontà di Dio Padre, questo ci permette di non lasciarci travolgere dalle paure e dalle negatività, ci infonde speranza e ci dà la forza di reagire, cambiando le nostre prospettive e le nostre dinamiche. Anche se le condivisioni vengono fatte via web, si riesce comunque a creare un clima raccolto che permette alla Parola spezzata di scendere nei cuori.

GdP S. Andrea di Gorizia: Questo è davvero un periodo particolare assai e la maggior parte dei componenti dei due gruppi, pur con un disagio sia obiettivo che soggettivo, lo vive come propizio per riflettere sulla propria fede, sul proprio credo, sul reale significato dell’essere Chiesa, Comunità.La preghiera è quella che maggiormente unisce i  gruppi; e non solo fra loro, ma abbraccia l’umanità intera, poiché siamo tutte creature -indistintamente- del Creatore.