La Giornata della Carità diocesana

La 3° domenica di Avvento (che quest’anno si celebra domenica 15 dicembre) per la nostra Arcidiocesi rappresenta la Giornata diocesana della Carità.Tutte le offerte che si raccolgono nelle Celebrazioni Eucaristiche domenicali sono destinate per le opere di carità della Caritas diocesana. Aderire alla colletta imperata testimoniandolo all’Assemblea Eucaristica domenicale diviene così  uno strumento per animare alla carità, ma anche un modo per riconoscere l’opera della Caritas diocesana.

Istituto G. Contavalle“Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio” (Lc. 2,7)

La struttura di via Garzarolli accoglie e sostiene fi n dagli anni ’60 chi ha bisogno di aiuto, in particolare per portare sostegno a donne e bambini che si trovano, nel loro percorso di vita, a vivere un momento di grande difficoltà.Sorta inizialmente come casa famiglia per bambine, oggi la Fondazione si è “trasformata” nel suo scopo, offrendo ospitalità a donne con bambini che si vedono costrette a lasciare la loro casa, molto spesso per storie legate a violenza o situazioni di grave disagio.Negli anni sono state anche alcune decine le persone ospitate contemporaneamente: la struttura permette infatti di dare accoglienza fi no a 25 presenze stabili.

Convitto salesiano San Luigi“…ero straniero e mi avete accolto” (Mt. 25,35)

Il Centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati (MSNA) dell’Associazione La Viarte Onlus nasce con la precisa finalità di porre in atto interventi di prima e seconda accoglienza nei confronti dei minori stranieri non accompagnati (46 presenze) rispondendo ai loro bisogni urgenti. Particolare attenzione viene posta alle problematiche di integrazione. La specificità dell’accoglienza del San Luigi di Gorizia, sede distaccata de La Viarte, è l’inserimento all’interno di un sistema educativo volto all’acquisizione effettiva delle competenze di cittadinanza italiana ed europea.Questo passa attraverso l’educazione alle regole di cittadinanza italiana ed europea, l’apprendimento della lingua italiana a garanzia di una corretta comunicazione, l’acquisizione dei documenti necessari per l’integrazione e delle competenze e abilità per l’inserimento lavorativo.

Riparto da casa“Gli rispose Gesù: “Le volpi hanno  le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare  il capo” (Mt. 8,20)

La casa è il luogo della sicurezza, del vivere quotidiano, dove si trova riparo, ma anche il luogo degli affetti, della famiglia.Per questo vogliamo offrire alle persone senza dimora la possibilità di poter ripartire con l’ausilio di abitare una casa.Un’opportunità perché le persone possano riprendere la propria vita in mano e viverla appieno guardando il futuro con speranza. Non si offre solo un’abitazione a coloro che sono senza dimora, che può essere a uso esclusivo o in condivisione con altre persone (co-housing), ma anche un sostegno educativo.