Iniziazione cristiana: una Chiesa che genera e rigenera alla fede

Il Centro Pastorale e l’Ufficio Catechistico Diocesano propongono, dal 31 agosto al 3 settembre 2015, una 4 giorni di formazione rivolta agli operatori pastorali che si terrà presso la sala Galupin a Romans d’Isonzo. Non si tratterà del consueto appuntamento per i soli catechisti che ormai da tanti anni si tiene con successo in quella cittadina. Ma sarà un’iniziativa più grande, inserita pienamente nel piano pastorale della nostra Chiesa diocesana del prossimo anno. Con questo convegno si dà avvio, a livello diocesano e in vista di un profondo rinnovamento, ad una riflessione sull’Iniziazione Cristiana, attorno a cui tutte le attività parrocchiali ruoteranno.Per questo motivo sarà più che mai determinante la presenza dei parroci, dei catechisti e degli operatori pastorali, ma anche di “tutti coloro che già ora sono impegnati nell’iniziazione cristiana (o vogliono impegnarsi), perché, partendo dall’esistente e da quanto si fa già, ci si arricchisca a vicenda, si colmino eventuali lacune, si rilancino esperienze intelligenti, ci si riprenda dagli scoraggiamenti”.Come ci suggerisce l’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli nelle riflessioni conclusive all’assemblea diocesana che abbiamo vissuto nelle scorse settimane a Monfalcone “l’iniziazione di nuovi cristiani non è un aspetto secondario per una comunità. Se mancano nuovi cristiani, la comunità muore. Se la Chiesa non genera […] non è generata. L’iniziazione deve pertanto essere qualcosa che la impegna particolarmente. Anche perché la responsabilità di iniziare altri alla vita cristiana spinge continuamente la comunità a tornare alle sorgenti della prima Chiesa, a riscoprire l’essenziale, a restare in contatto con la forza del Vangelo, a infiammarsi del fuoco dello Spirito. Mettere al centro del piano pastorale l’iniziazione cristiana non è solo importante per la sopravvivenza di una comunità, ma per il suo rinnovamento”.Lentamente ma con crescente consapevolezza la prassi legata all’Iniziazione Cristiana suscita all’interno delle nostre comunità diversi e profondi interrogativi.Il suo ripensamento non può essere ridotto a un problema di ingegneria pastorale. Saremo chiamati a rimetterci in gioco in modo nuovo, come comunità diocesana e parrocchiale. Per questo la 4 giorni di formazione di Romans – che significativamente si tiene all’inizio del nuovo anno pastorale – intende attivare un percorso di rinnovamento e individuare prospettive e opportunità alternative.Per questi motivi è opportuno che vi sia la più ampia partecipazione.Maggiori informazioni verranno comunicate nelle prossime settimane anche attraverso le pagine di Voce Isontina, i siti web diocesani e dell’Ufficio Catechistico.