Il cammino verso il sacerdozio con la grazie di Maria

Con una celebrazione semplice e suggestiva, la Chiesa diocesana ha accolto con gioia e trepidazione il “sì” del giovane Matteo Marega – originario di San Pier d’Isonzo – nella disponibilità a proseguire nel cammino di discernimento e di formazione presso il Seminario Interdiocesano in vista del presbiterato.La celebrazione presieduta dall’Arcivescovo Carlo si è svolta nella Chiesa di Santo Stefano a Vermegliano, dato che attualmente Matteo svolge il suo tirocinio pastorale proprio nella comunità cristiana di Ronchi del Legionari. Tanti giovani della comunità di Ronchi e dell’intera diocesi insieme a tutti i seminaristi, accompagnati dal Rettore e dal Padre Spirituale, nonché i ragazzi della Comunità propedeutica hanno voluto essere presenti per fare sentire il fervore della loro preghiera per Matteo in questo momento così importante per lui.Il Rito di Ammissione è la prima tappa “ufficiale” per un giovane seminarista, che dopo il primo biennio detto di “discernimento”, esprime pubblicamente dinnanzi al Vescovo e alla sua comunità diocesana, la propria volontà di proseguire in modo ancora più deciso il cammino di discernimento e di formazione per una futura ordinazione presbiterale. Si tratta di una “tappa intermedia” dunque, non definitiva, ma che manifesta la libera disponibilità di un giovane a donare la propria vita al Signore nel servizio alla Chiesa.Nella sua riflessione omiletica, l’Arcivescovo Carlo ha preso spunto dalle parole del Magnificat per evidenziare come, con la forza dello Spirito Santo, anche noi possiamo dire il nostro “sì” alle chiamate che il Signore ci rivolge, proprio come Maria. Maria ci è allora Madre e compagna di strada particolarmente in questi momenti nei quali il nostro cuore e la nostra disponibilità si danno totalmente.Illuminati dalla Parola, finalmente il momento principale della celebrazione: la presentazione e le domande rivolte al candidato: “in risposta alla chiamata del Signore, vuoi portare a termine la tua preparazione per essere pronto ad assumere nella Chiesa il ministero, che a suo tempo ti sarà conferito per mezzo del sacramento dell’Ordine?”, e la risposta semplice e chiara di Matteo: “Si, lo voglio”.Nel momento in cui ci prepariamo a celebrare fra qualche giorno la Solennità della Immacolata Concezione della B.V. Maria, sotto il suo sguardo materno, poniamo l’ “Eccomi” pronunciato con appassionato entusiasmo da Matteo, la sua disponibilità al dono totale di sé al Signore.Mentre preghiamo per Matteo e per il suo percorso formativo e spirituale, non ci stanchiamo di pregare sempre affinché le comunità di questa nostra diocesi sappiano riconoscere e possano far maturare i semi di vocazione – di tutte le vocazioni –  che a piene mani il Signore depone nei solchi della nostra terra.