I consacrati, dono del Signore alla sua Chiesa

Il 2 febbraio la Chiesa celebra la presentazione di Gesù al Tempio. Lo stesso giorno è stata scelto per la giornata annuale della vita consacrata.  Anche quest’anno tutte le comunità dei consacrati presenti nella diocesi di Gorizia, compresi gli appartenenti agli Istituti secolari, si sono ritrovati presso il santuario Rosa Mistica di Cormons nei locali offerti dalle suore della Provvidenza. L’incontro, guidato dall’ Arcivescovo monsignor Carlo Redaelli, si è svolto in vari momenti. Anzitutto la preghiera, una liturgia della Parola sui testi biblici della festa, commentati dall’arcivescovo e dal nostro biblista don Giorgio Giordani; non sono mancate le risonanze  da parte dell’assemblea.E’ seguito il ricordo e il ringraziamento al Signore per gli anniversari di consacrazione. Numerosi i numeri alti, 60 e perfino 70 e 75 anni. Tutti volti belli e sorridenti, un vero inno alla vita, tutta donata al Signore.Un altro prezioso momento  ce l’hanno offerto i confratelli consacrati: i monaci benedettini inviati a Barbana, già 15 i nuovi arrivati; i confratelli francescani che ritirandosi da Barbana non lasciano la Diocesi ma assicurano la loro presenza a Monfalcone, al santuario della Marcelliana. A Gorizia continua la preziosa presenza  dei Cappuccini e dei Salesiani. Tutti doni del Signore e una ricchezza, una gioia e una fortuna per la nostra Diocesi. I molti consacrati, benchè ritirati per l’età da molte opere, per le nostre comunità, rimangono un punto di referimento importante, una presenza viva. Nella dedizione attenta e silenziosa ci insegnano la qualità della testimonianza cristiana di cui la gente ha oggi maggiormente bisogno: la preghiera, la vicinanza soprattutto nei momenti di difficoltà, di malattia e di morte.Ci ha positivamente toccate il caldo invito dell’arcivescovo per le vocazioni, niente remi tirati in barca, ma continuare a pregare e chiamare: non tanto e non solo rivolgendosi genericamente a tutti, come si fa solitamente negli incontri e giornate vocazionali, ma coinvolgendo le nostre famiglie, i nipoti e pronipoti, ai nostri ragazzi e ragazze. Se la preghiera e l’invito vanno fatti entrare nelle case allora ricercatori speciali sono anche e sopratutto genitori e i nonni. Una bella iniziativa. La settimana di visita pastorale che l’arcivescovo Carlo ha programmato per le parrocchie della collaborazione pastorale di Borgnano, Brazzano, Cormons e Dolegna è iniziata proprio il 2 febbraio, sotto lo sguardo e la benedizione di Maria e Giuseppe che presentano Gesù al tempio e al suo popolo. E con  il sostegno dei consacrati riuniti in preghiera in occasione del loro speciale incontro annuale.  A tutte le persone consacrate e i molti cristiani impegnati che affiancano con generosità le iniziative pastorali della nostra diocesi insieme ai loro pastori, l’augurio di buon cammino.