Confronto fra esperienze di catechismo italo – slovene

In Slovenia, nella Diocesi di Celje, dal 10 al 15 febbraio si è celebrato il 49° Simposio Catechetico dal titolo “Il Battesimo – fortezza nella debolezza” per la formazione dei sacerdoti e dei catechisti. È strutturato in 5 giorni: la mattina si tengono delle lezioni, il pomeriggio vari laboratori, la sera o l’adorazione o un film o incontri di condivisione. Il mercoledì di solito si tiene un pellegrinaggio.È così che, nella giornata di mercoledì 13 febbraio, un gruppo di circa 30 persone (24 catechisti insieme agli accompagnatori) provenienti da tutta la Slovenia, in particolare dalle diocesi di Celje e Maribor, ha fatto visita alla nostra Diocesi di Gorizia. I catechisti hanno dapprima visitato ad Aquileia la Basilica, il Battistero (dove hanno rinnovato le promesse battesimali) e i Mosaici. Poi hanno proseguito verso Gorizia per visitare il Convento dei Frati Minori Cappuccini ed incontrare l’Ufficio Catechistico nelle persone del direttore fra Luigi e di Francesca, che hanno presentato per sommi capi il Rinnovamento dell’Iniziazione Cristiana e il lavoro che l’ufficio sta svolgendo, in particolare quello della sussidiazione secondo il Progetto Catechistico Italiano e l’esperienza sul campo dei suoi catechisti.I nostri ospiti erano molto interessati a tutto e hanno posto molte domande. L’Ufficio Catechistico poi ha fatto dono dei sussidi per la catechesi sperimentale già attivi, oltre che della Lettera Pastorale in lingua slovena e italiana della Lettera Pastorale 2018-2019 “Anch’io mando voi” del nostro Arcivescovo Carlo. Da parte loro ci hanno donato un bel libro sulla “Storia del cristianesimo sul territorio della Diocesi di Celje”.È stato un incontro gioioso e fruttuoso per tutti, come è sempre quando la diversità tra culture diventa ricchezza per l’altro.Poi il gruppo ha proseguito per Nova Gorica alla volta del convento francescano di Castagnevizza dove ha pranzato e ha poi visitato la chiesa, la libreria e tomba dei Borboni.