Col Covid “la povertà ha guadagnato terreno”

È risaputo che nel 2020 la crisi sanitaria del Covid-19 ha avuto ripercussioni sulla pratica della fede e sulle attività pastorali. Da questo punto di vista, le attività previste non sono state svolte come avrebbero dovuto, con le drastiche misure e restrizioni adottate dagli Stati per contenere questa crisi. Le attività in tutti i settori, compresa la vita della Chiesa, sono state rallentate e la povertà ha guadagnato terreno” ha affermato p. Emmanuel Wohi Nin, Segretario generale della Conferenza dei Vescovi cattolici della Costa d’Avorio.Il Segretario della CECI ha osservato che, nonostante la crisi sanitaria, “il popolo di Dio in Costa d’Avorio non ha dormito sugli allori. Sacramenti come battesimi, prime comunioni, cresime e matrimoni si sono potuti celebrare in tutte le diocesi” nel rigoroso rispetto delle misure contro il coronavirus.Evocando i principali eventi della Chiesa locale nel 2020 appena concluso, p. Emmanuel indica tra gli altri: la celebrazione dell’ordinazione episcopale del Vescovo ausiliare di Bouaké, Mons. Jacques Assanvo AHIWA, il 3 ottobre 2020 nella Cattedrale di Santa Teresa del Bambin Gesù di Bouaké (al centro del Paese); le ordinazioni sacerdotali in tutte le diocesi, che hanno permesso alla Chiesa cattolica in Costa d’Avorio di arricchirsi di un numero considerevole di sacerdoti e di persone consacrate. Il 7 dicembre i sacerdoti della Société des Missions Africaines de Lyon hanno celebrato 125 anni di presenza in terra ivoriana; le Suore Paoline hanno aperto l’anno biblico, l’Apostolato del Mare ha celebrato la Giornata Mondiale della Pesca. Insomma, diverse attività sono state svolte nelle varie segreterie esecutive nazionali e nelle associazioni dei fedeli laici. La Conferenza episcopale ha rinnovato le sue cariche a luglio, con la rielezione di Monsignor Ignace Bessi Dogbo a presidente della CECCI. Quest’ultimo è stato appena nominato Arcivescovo metropolita di Korhogo.A livello di formazione permanente, la Segreteria Generale della CECCI ha ricordato l’organizzazione della formazione in Dottrina Sociale della Chiesa per i delegati di tutte le diocesi.“A livello socio-politico, la gerarchia della Chiesa cattolica ha continuato durante tutto l’anno a sollecitare i leader politici e i loro concittadini a lavorare incessantemente per il consolidamento di uno Stato di diritto attraverso elezioni inclusive e trasparenti, convivenza pacifica e promozione del senso del bene comune” aggiunge p. Wohi Nin che ha sottolineato però che non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. “Ci sono obiettivi a breve, medio e lungo termine. Di conseguenza, il raggiungimento degli obiettivi è sempre relativo. Nella vita, tutto resta da migliorare. L’importante è non mollare mai.”Nel 2021, il Segretario della CECI, ha affermato di voler perseguire gli obiettivi del piano strategico quinquennale della Conferenza, ovvero riconciliare l’uomo con Dio, con gli altri, e contribuire a fare della Chiesa un protagonista importante nello sviluppo umano integrale. Per p. Emmanuel il 2021 è anche il grande Giubileo dell’Evangelizzazione della Costa d’Avorio, con la chiusura il 24 gennaio 2021 presso la parrocchia di Saint-Esprit de Mockeyville nella diocesi di Grand-Bassam.“Un Giubileo è la festa della presenza di Dio, un tempo di ringraziamento, di impegno e di fedeltà al Vangelo. L’annuncio del Vangelo deve riscoprire l’ardore degli inizi dell’evangelizzazione del continente africano. Con gratitudine dobbiamo imparare dall’entusiasmo di molti missionari che, per diversi secoli, hanno sacrificato la loro vita per portare la Buona Novella ai loro fratelli e sorelle africani. Vogliamo impegnarci ad andare in acque profonde. La celebrazione dei 125 anni di evangelizzazione, è assolutamente necessaria per sopperire al ritardo nella formazione e nel rafforzamento delle capacità degli agenti pastorali, consacrati e laici”.