“Che Dio vi renda al centuplo per il bene che avete fatto”

Questo il messaggio arrivato dal Burkina Faso:”Sabato 11 febbraio alcuni sacerdoti della Parrocchia Cattedrale di Nuna, due catechisti, una religosa e alcuni membri del Consiglio Pastorale, raggiunti anche dal vescovo, monsignor Sama Joseph, hanno reso visita ai fedeli cristiani delle nostre sette CCB (comunità di base), che erano state obbligate a fuggire dai loro villaggi e a rifugiarsi a Dedugu.Dopo gli scambi di saluti e soprattutto le testimonianze, che sono state drammatiche, il Consiglio, al suo ritorno a Nuna, ha deciso quanto segue, per venire in aiuto a queste persone: una colletta di doni in natura (viveri, sapone,…) da consegnare alla Cattedrale i giorni 17, 18 e 19 marzo. Grazie in anticipo per la vostra generosità, amiamoci gli uni gli altri e sosteniamo i sopravvisuti.Che Dio ci benedica e riconduca sul giusto cammino tutti quelli che hanno abbandonato la retta via. Amen”.Dopo la colletta, il Presidente ha scritto nuovamente e ha reso noto che: “I viveri raccolti sono stati inviati negli scorsi giorni a Dedogu con una corriera e sono stati ricevuti dal parroco della Cattedrale, per i nosti fedeli là sfollati.Questi viveri consistono in 14 sacchi da 25 chili l’uno di riso, 10 sacchi da 100 Kg di cereali (mais, sorgo, riso e anche pasta), alcune taniche di olio, dello zucchero, del sale, farina, legumi… un grande barattolo di fagioli e nove sacchi di vestiario.Grazie a tutti per questo slancio di solidarietà; che Dio, nella sua grande bontà, vi renda al centuplo per il bene che avete fatto”.L’appello lanciato per la Quaresima a tutti i cristiani e le persone di buona volontà, ha dato frutti sorprendenti di fraterna solidarietà, in un contesto molto difficile, soprattutto nella regione di Nuna.Anche per quanto riguarda l’Arcidiocesi di Gorizia c’è stata una risposta, attraverso l’offerta della Caritas di 500 euro per sostenere i ragazzi, studenti sfollati, con viveri, materiale scolastico e il sostegno per quattro borse di strudio.  Grazie alla Caritas per questo significativo gesto umanitario.