Cena di Gala per educatori di pastorale giovanile

Domenica 26 novembre presso la trattoria Al Cjant del Rusignul si sono incontrati una sessantina di educatori di giovani che lavorano nella diocesi: sacerdoti, insegnanti di religione, capi scout, educatori di Azione Cattolica, catechisti/animatori del dopocresima, responsabili dei gruppi di animatori, coloro che in parrocchia cercano di tenere vicini i giovani… rappresentanti di una trentina di parrocchie e gruppi associativi. I partecipanti si sono seduti in tavoli di otto persone il più possibile eterogenei con l’obiettivo di confrontarsi e realizzare un iniziale discernimento su quanto si sta facendo per i giovani nella nostra Chiesa. Ogni tavolo ha cercato di guardare la realtà a partire da una parola chiave, come suggerito dal sussidio del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile “Considerate questo tempo”. In particolare si è lavorato sulle parole: ricerca, fare-casa, incontri, cura, legami, credibilità, progetti, direzione.I moderatori dei tavoli hanno prima proposto l’estratto di un’intervista realizzata dall’Istituto Toniolo per l’ultimo studio qualitativo sui giovani a partire dalla quale si è riletta anche la realtà locale. Le domande proposte non sono state semplicissime: c’è un allenamento da fare per avere uno sguardo davvero evangelico sulla realtà per operare un attento discernimento. Si è cercato infine di individuare le pratiche pastorali che sembrano non funzionare più e abbozzare delle idee per strade nuove. Il clima della serata è stato quello di uno scambio profondo e significativo. Il fatto di trovarsi attorno ad un tavolo rotondo in un contesto conviviale ha favorito la circolarità e la libertà della comunicazione. Per tutti è stato arricchente ascoltare le riflessione e le esperienze di altri educatori.