Avvicendamenti nel clero diocesano

Nei giorni scorsi l’arcivescovo monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli ha incontrato i Consigli pastorali di alcune comunità dell’arcidiocesi per comunicare le nomine dei loro nuovi parroci. Riportiamo di seguito i comunicati stampa ufficiali come pubblicati sul sito diocesano.

Aquileia e BelvedereLa sera di mercoledì 7 settembre 2016 l’arcivescovo monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli ha incontrato ad Aquileia il Consiglio pastorale delle parrocchie di Aquileia e Belvedere per comunicare la nomina (con decorrenza dal prossimo 1° ottobre e validità di nove anni) ad arciprete-parroco della parrocchia dei Santi Ermagora e Fortunato in Aquileia e di S. Antonio Abate in Belvedere di mons. Adelchi Cabass.Mons. Cabass mantiene gli attuali incarichi diocesani fra cui quello di Vicario generale dell’Arcidiocesi.

Grado, FossalonLa sera di sabato 3 settembre l’arcivescovo ha incontrato al ricreatorio Spes di Grado i Consigli pastorali delle parrocchie di Aquileia Belvedere, Grado e Fossalon per comunicare la nomina (con decorrenza dal primo ottobre 2016) di monsignor Michele Centomo ad arciprete-parroco della parrocchia di S. Eufemia in Grado e parroco della parrocchia di S. Marco Evangelista in Fossalon.Mons. Centomo (che mantiene gli attuali incarichi diocesani di Maestro delle Celebrazioni Liturgiche arcivescovili e direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano) succede a mons. Armando Zorzin (parroco di Grado dal 1999 che verrà trasferito ad altro incarico diocesano) e nel suo nuovo ministero pastorale avrà la collaborazione del vicario parrocchiale don Nadir Pigato.Nel corso dell’incontro l’arcivescovo ha voluto rinnovare il proprio ringraziamento a mons. Armando Zorzin e mons. Michele Centomo per il proifcuo ed intenso lavoro pastorale svolto in questi anni nelle rispettive comunità.

Gradisca d’IsonzoLa sera di venerdì 2 settembre l’arcivescovo aveva incontrato a Gradisca d’Isonzo i Consigli pastorali delle parrocchie di SS. Salvatore e San Valeriano comunicando l’avvenuta nomina (con decorrenza dal 1° ottobre) di don Stefano Goina quale nuovo parroco delle parrocchie di SS. Salvatore e di San Valeriano in Gradisca.Don Goina mantiene l’incarico di parroco di S. Maria Assunta in Farra d’Isonzo e nel servizio alle comunità sarà affiancato da don Giulio Boldrin (nominato vicario parrocchiale delle parrocchie di Gradisca e della parrocchia di Farra) e da un altro sacerdote il cui nominativo sarà reso noto nelle prossime settimane.Nell’occasione l’arcivescovo ha ringraziato don Ignazio Sudoso (che nell’ultimo anno ha retto le parrocchie gradiscane come Amministratore parrocchiale) e don Giulio Boldrin.

Romans d’Isonzo, VersaLa sera di giovedì 1° settembre l’arcivescovo ha incontrato a Romans il Consiglio pastorale della locale parrocchia comunicando l’avvenuta nomina (con decorrenza dal 1° settembre) di don Flavio Zanetti quale nuovo parroco delle parrocchie di Santa Maria Annunziata in Romans d’Isonzo e S. Andrea Apostolo in Versa. L’arcivescovo hainfine rinnovato il ringraziamento a don Nino Carletti – costretto a lasciare la guida della parrocchia che reggeva dal 1998 a causa di gravi problemi di salute –, don Stefano Goina – che l’ha retta negli ultimi anni come Amministratore parrocchiale – e don Graziano Marini che continua a prestare il proprio servizio a favore della comunità.

Medea, Chiopris-Viscone, San Vito al TorrePorta la data del 1° settembre il decreto dell’arcivescovo con cui don Federico Basso – parroco di S. Ulderico in Aiello e S. Agnese in Joannis – è stato nominato parroco anche delle parrocchie dei Santi Vito e Andrea Apostolo in San Vito al Torre, Ss. Michele Arcangelo e Zenone in Chiopris Viscone e S. Maria Assunta in Medea.Nelle scorse settimane mons. Redaelli aveva incontrato i Cpapa delle parrocchie interessate per comunicare tali nomine. Nell’occasione il presule ha ringraziato mons. Mauro Belletti che ha guidato negli ultimi anni le comunità di Medea e Chiopris Viscone e che continuerà a prestare la propria collaborazione nelle cinque parrocchie in spirito di fraternità sacerdotale.

Nei decreti di di nomina è stato sottolineato come “sia opportuno che, nel rispetto delle identità delle singole comunità parrocchiali, con la cooperazione dei consigli pastorali, si avviino occasioni di collaborazione in vista di una crescita della comunione e della testimonianza missionaria”.Tutte le nomine hanno validità per nove anni.