16 nuclei familiari i primi beneficiari dello “Scrosoppi”

Il Fondo Scrosoppi sta sostenendo 16 nuclei familiari per un totale di 44 persone di cui 17 minori di 18 anni. Tra le famiglie beneficiarie 5 nuclei, pari al 30%, non percepiscono alcun redditoIl 50% dei nuclei familiari beneficiari del Fondo Scrosoppi sono cittadini italiani.Analizzando il genere delle persone, che hanno presentato domanda per il sostegno previsto dal Fondo Scrosoppi, si rileva che 9 sono donne e 7 sono uomini Esaminando la classe di età di coloro che hanno ottenuto il contributo del Fondo 6 persone sono over 50 anni, 3 hanno un’età tra i 40 e i 50 anni, 5 sono della fascia di età 30 – 40 anni ed infine 2 persone sono under 30. Si può concludere che più della metà dei beneficiari ha già compiuto i 40 anni.Per la maggior parte delle famiglie beneficiarie del Fondo le motivazioni, che le hanno spinte in povertà, è la diminuzione del salario o il non ottenimento del rinnovo del contratto di lavoro: 5 persone, infatti, hanno richiesto aiuto al Fondo Scrosoppi, perché hanno visto ridurre le ore di lavoro e altri 5 beneficiari non hanno ottenuto il rinnovo del contratto di lavoro. Due famiglie beneficiarie del Fondo sono scivolate nella povertà, perché un loro componente il nucleo è stato messo in Cassa Integrazione Guadagni, altri 2 beneficiari hanno visto la riduzione superiore del 30% del fatturato nella propria attività imprenditoriale ed fine 2 famiglie, che beneficiano del Fondo Scrosoppi, hanno un componente che non ha potuto avere nell’anno 2020 un contratto stagionale.Analizzando, invece il settore economico in cui erano impegnati o sono impegnati i beneficiari del Fondo Scrosoppi 9 persone su 16 (più del 50%) operano o operavano nel settore della ristorazione, bar e alberghiero. Per i restanti beneficiari si rileva che 2 operano nel settore industriale, 2 nel commercio, 1 in agricoltura, 1 nello sport e fitness e 1 nel settore dei servizi e delle pulizie.