I Borbone di Francia a Gorizia
5 Giugno 2025
Riscoprire e indagare non solo le vicende storico – politiche legate ai Borbone e il loro soggiorno a Gorizia nel corso del loro esilio, ma anche scoprire i “personaggi” di queste vicende, delinearne i caratteri e le personalità. Questo l’intento de “I Borbone di Francia a Gorizia. Ricordi e immagini dell’esilio”, nuova mostra inaugurata presso le Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg a Gorizia.
La mostra si concentra su Carlo X, personalità peculiare: non era destinato a diventare re; ricevette un’educazione che non era quella riservata ai sovrani e fu un po’ la “pecora nera” della famiglia, dati i suoi numerosi vizi che lo avevano reso anche impopolare tra la borghesia.
Dopo svariati passaggi storici – ben delineati nella mostra – con la rivoluzione del luglio 1830 Carlo X abdica in favore del nipote e, insieme a tutta la famiglia, abbandona la Francia.
L’esposizione si sofferma sulle varie tappe che hanno caratterizzato il tempo dell’esilio dei nobili francesi, dapprima in Scozia, poi a Praga e infine a Gorizia, dove si stabilizzano nel 1836 tra Palazzo Coronini e Palazzo Strassoldo.
Nell’itinerario della mostra vengono sottolineati dettagli inediti sulla quotidianità della corte a Gorizia, le loro nuove abitudini (notevolmente ridimensionate rispetto agli standard cui erano abituati), i loro svaghi e le loro preoccupazioni, permettendo così di tracciare il profilo della nuova, fragile ma autentica, dimensione di vita trovata dai Borbone nella città mitteleuropea. Per la prima volta vengono presentati i souvenir borbonici raccolti dal conte Guglielmo Coronini Cronberg, tra cui stampe, dipinti, oggetti e vere e proprie reliquie. Sono inoltre esposti anche documenti inediti dell’Archivio Coronini, che offrono nuove informazioni sui rapporti tra i reali francesi e la nobiltà goriziana. A questi si aggiungono alcuni preziosi oggetti provenienti da collezioni private.
L’esposizione si articola in tre sale, attraverso un racconto scandito da immagini, oggetti e documenti che intende ricostruire le vicende dei reali di Francia e il loro legame con la città di Gorizia. La prima sala è dedicata a Carlo X – dalla giovinezza alla corte di Versailles fino all’esilio che lo vide arrivare a Gorizia insieme alla famiglia -, a suo figlio Luigi Antonio duca d’Angoulême e a sua nuora Maria Teresa Carlotta, figlia di Luigi XVI e Maria Antonietta, unica sopravvissuta della sua famiglia alla prigionia della Rivoluzione. Nella seconda sala si ripercorrono le vicende dei duchi di Berry e della loro primogenita Luisa d’Artois. Nella terza sala, il racconto della vita di Enrico duca di Bordeaux e conte di Chambord e del soggiorno dei Borbone a Gorizia.
La nuova esposizione è stata presentata dal sindaco di Gorizia presidente della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, Rodolfo Ziberna, dal direttore della stessa Fondazione, Claudio Polverino, dalla curatrice della mostra, Cristina Bragaglia, e dal consigliere di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Pietro Becci.
La mostra rimarrà visitabile fino al 25 gennaio 2026 da mercoledì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
L’esposizione è realizzata grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Gorizia, del Comune di Gorizia, del Goriški Muzej, del Fran¤iškanski samostan Kostanjevica, di Italia Nostra – Gorizia, di Borc San Roc e dell’associazione Fuselliamo.
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