Fratelli nella preghiera delle diverse lingue e dell’unica fede

Si è rinnovata con una partecipazione impensata, a motivo dei tantissimi eventi che coincidevano da Cormons a Lucinico e non solo, la via Lucis a san Lorenzo di Nebola sul Collio Sloveno.
Una lunga teoria di automobili è partita dal santuario del Preval verso la località del Brda, per tanti sconosciuta, ma subito fortemente apprezzata, non solo per l’amenità e il panorama sulle colline e i paesi circostanti, ma per l’accoglienza davvero fraterna della gente. In chiesa puntuale alle 17 allietata dai canti pasquali dal coro locale è iniziato il rito della via Lucis, alternatosi dal parroco don Emil, dal diacono don Mel, prossimo novello sacerdote della diocesi di Koper Capodistria, da don Moris e don Maurizio, presente anche monsignor Goina, parroco di Cormons.
Don Maurizio e don Mel hanno portato il saluto ai presenti, manifestando la ferma convinzione di ritrovarsi fratelli nella pace e nell’amicizia dell’unica fede, don Maurizio ha aggiunto di finalizzare questo momento di preghiera proprio per la pace che anche dagli ultimi eventi in Israele sembra essere fortemente minacciata.
Al termine don Maurizio ha ringraziato in italiano e sloveno i sacerdoti e i fedeli di Capriva, Moraro, Mossa, Lucinico Gorizia e Cormòns per una presenza così significativa che ha un valore grande perché sincera e fatta di relazioni. Relazioni che sono continuate al termine del rito sul sagrato della bella chiesa di Slorenc con un ricco rinfresco offerto dalla comunità locale con i vini scelti del Collio sloveno.
Prossime occasioni di incontro ci saranno al santuario del Preval e alla tradizionale via crucis gloriosa di Kojsko nel pomeriggio del 12 maggio prossimo, solennità dell’Ascensione.