Ritorna Cormònslibri dal 20 novembre all’8 dicembre

Tema di quest’anno, L’essere in gioco che verrà declinato negli ambiti della vita privata, della società, dello sport, della legalità, della politica e della salvaguardia dell’ambiente. Sarà così l’On. Manlio Di Stefano (27 novembre) racconterà della questione palestinese; il ciclista Francesco Moser (28 novembre) della sua vita da campione; il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio (29 novembre), dell’azzardo in economia e nell’informazione; e Stefano Momentè (1° dicembre) di alimentazione vegetariana. Attesissimi gli arrivi di Pino Corrias e Cinzia Poli (28 novembre), Andrea Scanzi e Piergiorgio Odifreddi (2 dicembre), del violoncellista Mario Brunello (3 dicembre), dei filosofi Gianni Vattimo e Aldo Rovatti (4 dicembre) del teologo Vito Mancuso (8 dicembre) e di Marco Anzovino (7 dicembre).  Cormonslibri è anche il Festival delle diversità ed è la prima rassegna che chiama a raccolta i richiedenti asilo per effettuare il servizio di sala, i carcerati per gli incontri di lettura (5 dicembre) e la banda Free Tones del Basaglia di Gorizia (8 dicembre) per la musica, proprio a dimostrare che le diversita’ possono realmente arricchire tutti. Di carcere e di diritti dei detenuti si parlerà inoltre nell’incontro con il Senatore Luigi Manconi (5 dicembre); d’immigrazione con Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio Italiano di solidarietà, Don Pierluigi Dipiazza e Andrea Bellavite (21 novembre), di mafia con Luana De Francisco, Ugo Dinello e Giampiero Rossi e di politica italiana con Tommaso Cerno (8 dicembre).  Cormònslibri quest’anno vanta importanti conferme fra cui Cormònslibri per le scuole: oltre 1.500 studenti arriveranno a Cormòns grazie a dieci bus forniti da APT e verranno coinvolti in numerose iniziative, prima fra tutte la Giornata della Legalità (5/12) che vedrà protagonista l’ex magistrato e politico Antonio Ingroia. Cormonslibri è anche eventi musicali che brillano all’interno della rassegna: si potrà così assistere, fra l’altro, alla letture di Luciano Roman dei Canti del Leopardi, al reading di Moni Ovadia (30 novembre).