ICM a confronto sulle tante sfumature dell’Humanitas

È in corso di svolgimento l’appuntamento numero 55 dell’Incontro Culturale Mitteleuropeo, convegno annuale promosso dall’Istituto per gli Incontri culturali europei – ICM di Gorizia, che indossa quest’anno una veste totalmente nuova. Per la prima volta nella storia di Icm infatti, a causa dell’emergenza dovuta alla pandemia da Covid 19, il convegno si svolge esclusivamente online, fruibile dal pubblico attraverso i principali canali social dell’Istituto. La tecnologia scelta consente a tutti i relatori di partecipare in audio e video contemporaneamente, mentre i partecipanti possono intervenire con messaggi inviati direttamente attraverso i canali nel corso della sessione, gestiti dalla regia e trasmessi ai relatori per il confronto finale.Le sessioni che compongono il programma possono essere sentite e partecipate su Facebook (https://www.facebook.com/ICMGorizia) e su YouTube (https://youtube.com/channel/UC5fJG88PuFRbY6yXjRC58Nw). “Humanitas: Arte, Kultur, Sozitje, Tiara”, questo il titolo scelto per l’incontro 2020, è sviluppato nelle interpretazioni delle quattro principali componenti storico – linguistiche del territorio del Goriziano – Goriška, centrato tra Gorizia, Nova Gorica ed Aquileia. Proprio per dare evidenza al tessuto pluriculturale e plurilinguistico dell’area, sono utilizzate le quattro lingue della nostra area di riferimento (italiano, tedesco, sloveno e friulano), consentendo a tutti la comprensione e la partecipazione da remoto. I lavori, partiti giovedì 12 novembre, proseguiranno nella giornata di venerdì 13, dalle 10 alle 12, con l’approfondimento titolo “Kultur”: la cultura come insieme di conoscenze convissute sarà moderata da Georg Meyr, con interventi di Janko Ferk e Giustina Selvelli, Blaz Kosovel e Andrea Zannini. Si proseguirà, dalle 16 alle 18,con la terza sessione dal tema “Sozitje”, coesistenza, armonia, equilibrio, dialogo aperto. Moderato da Majda Bratina, l’incontro avrà interventi di Jasna Fakin Bajec, Gabriele Zanello, Jens Kolatabe Antonella Pocecco.Sabato 14 novembre, dalle 10 alle 12, è prevista l’ultima sessione, “Tiara”, terra, l’conhumus da cui nasce l’uomo e radice stessa dell’humanitas. A moderare, Claudio Cressati; interventi di Hans Kitzmüller, Jurij Paljk e Giangiacomo Vale. Dalle 16 alle 18 spazio alle conclusioni e prospettive del “Mosaico (Mittel)europeo”, con brevi interventi da parte di studiosi da diversi Paesi della Mitteleuropa, svolti nelle rispettive lingue madri. Il 55° Incontro culturale mitteleuropeo è realizzato grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Gorizia e di sponsor privati, tra cui la  goriziana Zollia holding.L’intero convegno – che sarà automaticamente registrato e quindi fruibile da chiunque anche successivamente – è orientato allo sviluppo del Distretto Culturale Europeo denominato “GO Mosaico”, del quale strumento strategico di conoscenza e diffusione in ambito internazionale sarà la rivista Kadmos, plurilingue e online, che riprende l’intuizione e l’esperienza di quasi quindici anni di ICM che ha pubblicato, in diverse lingue, questa rivista con il sottotitolo “Informatore mitteleuropeo” in una settantina di numeri.

(foto d’archivio)