Comune in aiuto per pagare gli affitti

Anche a Cervignano sono diversi i nuclei familiari che faticano a pagare l’affitto della propria abitazione. E si registrano a centinaia le richieste di coloro che richiedono il contributo per pagarlo. Lo scorso anno, in particolare, l’amministrazione comunale cervignanese ha erogato una somma di denaro molto importante per andare incontro a queste situazioni di disagio sociale. L’amministrazione comunale, lo scorso anno, ha contribuito ad aiutare complessivamente 174 famiglie (nel 2016 erano 178) che avevano un reddito Isee complessivo inferiore a 31.130 euro. Secondo un rapporto tra l’Isee e l’affitto da pagare, queste famiglia hanno ottenuto un contributo fino a 924 euro. L’importo complessivo stanziato ammonta a 111.800 euro. Ovviamente, per poter vedere soddisfatta la propria domanda, ai residenti, otre al requisito legato al reddito, è richiesto che l’immobile sia adibito a propria abitazione. Altro requisito riguarda la residenza nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia, che deve essere da almeno ventiquattro mesi. Per quanto concerne l’età dei richiedenti che hanno ottenuto il beneficio, va detto che il 37 per cento ha un’età tra i 30 e 39 anni, il 24 per cento tra i 40 e i 49 anni; soltanto il 17 per cento ha oltre 60 anni. Il 58 per cento è composto da cittadini italiani, il 35 per cento ha la cittadinanza in un Paese europeo e il 7 per cento ha cittadinanza extraeuropea.Da non dimenticare il problema della morosità, che ha visto il Comune intervenire per quindici nuclei familiari in gravissima difficoltà, con sfratti quasi esecutivi. Sono stati erogati contributi straordinari per quindici mila euro. Per quanto riguarda, invece, la situazione all’Ater, va precisato che attualmente la graduatoria a Cervignano prevede un numero di ammessi pari a 102 famiglie, ma sono soltanto diciotto quelle assegnatarie. In primavera partiranno i lavori di ristrutturazione della palazzina ex militare di via Garibaldi, che il Comune ha ceduto all’Ater. Ne saranno ricavati sei nuovi alloggi. Le politiche legate al welfare, tra cui quelle concernenti la casa, sono molto importanti. In ciò si inserisce anche il quotidiano e insostituibile lavoro delle assistenti sociali, che operano sul territorio della Bassa Friulana stabilendo un contatto con le persone diretto ed unico.