Empori: distribuiti gratuitamente beni per 500 mila euro

Nel corso del 2015 l’Emporio della solidarietà di Gorizia ha distribuito gratuitamente prodotti per un valore di circa 362 mila euro. È questo dei dati emersi nel corso  della conferenza stampa svoltasi lunedì scorso in Curia a Gorizia in occasione del rinnovo dei protocolli fra gli enti impegnati nella gestione e nel sostegno agli Empori di Gorizia e Monfalcone.Presenti l’arcivescovo Carlo, il direttore della Caritas don Paolo Zuttion, la responsabile degli Empori, Chiara Bertolini, sono intervenuti il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Chiozza, gli assessori al welfare della Provincia di Gorizia, Cecot, e dei comuni di Gorizia, Romano, e di Monfalcone, Morsolin, e la presidente della Croce Rossa Provinciale, Testa.L’Emporio non acquista i prodotti, se non in minima percentuale, perché sui suoi scaffali trova posto quanto proveniente da donazioni del Banco alimentare del Friuli Venezia Giulia (circa il 50%) comprendenti anche i prodotti Agea, quello della Colletta ed i freschi Despar tramite Siticibo. Vengono, inoltre, ricevuti prodotti dalle raccolte delle parrocchie, delle Aziende agricole e dalla grande distribuzione, come Coop Nord-est, nonché da aziende e privati che in questo modo impediscono concretamente che tanti prodotti ancora utilizzabili siano gettati nella spazzatura. Dalla sua inaugurazione nel marzo 2011 ad oggi, l’Emporio di Gorizia (che ha sede al numero 15 di via Faiti) ha servito quasi 2500 utenti, raccolti in nuclei per complessive 875 tessere familiari, donando – nel solo 2015 – oltre 25 mila yogurt, 20 mila buste di verdura ed 11 mila di frutta, 24 mila confezioni di pasta e 14 mila litri di latte. L’attività quotidiana viene garantita da due operatori e molti volontari, in particolare una decina opera stabilmente. In molte occasioni hanno collaborato anche la Protezione civile, la Misericordia di Cormons e gli Scout di Gorizia. Le tessere attualmente attive interessano 1063 persone di cui 102 bambini fino a 5 anni, 864 adulti fra i 6 ed i 65 anni e 97 under65. Il 55,2% degli utenti è rappresentato da cittadini italiani ed il 44,8 da stranieri di cui il 20% proveniente dall’Europa dell’est, il 17,3% dall’Africa, il 6,5% dall’Asia e l’1% dal Sudamerica; l’etnia più presente è quella marocchina, con 30 tessere familiari, seguita dalla Kossovara con 26 tessere.Uno degli obiettivi raggiunti è stata la transizione delle persone che si rivolgono all’Emporio nel momento del bisogno ma poi, superata la situazione di difficoltà, non rinnovano la tessera. Uno dei valori aggiunti che la struttura è oggi in grado di dare è rappresentato, inoltre, dalla possibilità offerta dai volontari di raggiungere a domicilio le persone impossibilitate a recarsi nella sede di via Faiti. Inaugurato il 17 aprile 2015 al numero 44 di via Verdi, l’Emporio di Monfalcone ha emesso sino ad oggi 362 tessere (255 quelle attualmente attive) per un totale di oltre 1000 utenti ed un valore di prodotti offerti gratuitamente di 176 mila euro: l’attività quotidiana viene garantita da un operatore e numerosi volontari. 68 utenti su 100 sono italiani mentre fra gli stranieri l’etnia più rappresentata è quella bengalese seguita dalla rumena e dalla marocchina. Nel corso dell’incontro è stata annunciata l’apertura a breve di una terza sede dell’Emporio (a Gradisca, presso la chiesa di Santo Spirito) mentre è allo studio la collocazione di un’altra struttura secondo le esigenze provenienti dal territorio.