Fifteen: un nuovo album da non perdere

Live at Moody theatre – Tredeschi Trucks bandì- 2 CD / DVD.14 Dicembre 2015. la band di Susan Tedeschi e Derek Trucks si esibisce nello storico Moody Theatre di Austin. Eseguono una manciata di classici del proprio repertorio, tra cui brani del nuovo album (Anyhow e Let Me Get By), ma anche covers di tutto rispetto: Let’s Go Get Stoned (Joe Cocker), I Pity The Fool (Bobby Blue Bland), Keep on Growing (Derek and the Dominos), Sticks and Stones (ancora Joe Cocker), Bird on The Wire (Leonard Cohen), Break in The Road (Betty Harris).

Fifteen – Green River OrdinanceSono una delle band più interessanti, emerse negli ultimi anni nel circuito Americana. Il recente Green River Ordinance, ma anche Under Fire o Out of My Hands, avevano già sancito la bravura della band. Questo nuovo lavoro dei Texani, sempre sotto la leadership di John Jenkins, amplia il loro suono southern country rock, con ballate di grande spessore come Red Fire Night, Keep Your Cool, Tallahassee, Only God Knows, Life in The Wind. Chitarre elettriche ed acustiche, violino, base ritmica solida, il tutto al servizio di una serie di canzoni decisamente accativanti.Tra i dischi più belli di questo 2016 che speriamo offra ancora molte  novità.

Lissse – My wild west Nativa di Rock Island, Illinois, la città che ha ispirato la canzone Rock Island Line, Lissie è un rock singer che ha esordito qualche anno fa ed ha firmato poi per la Fat Possum. Etichetta culto, che pubblica solo materiale di qualità, la Fat Possum non poteva lasciarsi sfuggire questa autrice. Questo il suo terzo disco, quello della maturità, che ha già ricevuto ampi consesnsi in Usa. Lissie ha aperto per Tom Petty e Lenny Karvitz, ed è senza dubbio una artista in decisa ascesa.Registrato dal vivo ad Austin, in un piccolo locale, con due musicisti alle spalle (Jack Saunders, basso, e Chip Dolan tastiere e fisarmonica), questo album vede il cantautore in una situazione intima, molto particolare. Ci sono brani noti e persino una canzone nuova. Ma non è tanto una questione di quello che viene suonato, ma come viene proposto, con un suono caldo, alla John Prine, con la fisarmonica che affianca la voce e le ballate che scorrono fluide in un contesto davvero accattivante.